La surroga del mutuo è un operazione sempre più richiesta, grazie alla quale è possibile ‘spostare’ il proprio prestito immobiliare verso un istituto che garantisce condizioni migliori per il rimborso del mutuo aperto. Da punto di vista pratico viene aperto un nuovo mutuo utilizzando l’ipoteca originaria del vecchio prestito.
Formalmente una surroga mutuo a tasso fisso ma anche la surroga mutuo a tasso variabile viene richiesta attraverso la domanda alla nuova banca di acquisizione dal vecchio istituto dell’importo del debito residuo: con la banca subentrante vengono stabilite condizioni e tempistiche precise per concludere la surroga.
Una volta inoltrata la richiesta, la banca originaria comunica entro 10 giorni lavorativi dalla ricezione della stessa il debito residuo e conferma la data di formalizzazione dell’operazione di surroga mutuo. La surroga mutuo, definita anche trasferimento, può essere formalizzata dalla nuova banca sia con una scrittura privata autenticata sia con un atto pubblico, per i quali è previsto l’intervento del notaio.
Le condizioni che possono essere modificate con la surroga sono ad esempio il tipo di tasso, valori di spread e tasso, durata e chiaramente la banca. Per la surroga del mutuo non è prevista alcuna commissione bancaria, nessuna imposta sostitutiva, mentre le spese dell’atto notarile, generalmente minori rispetto all’apertura generica di un mutuo, spesso vengono sostenute dal nuovo istituto.
Secondo le ultime analisi del mercato mutui, le richieste di surroga sono in netto aumento, con una crescita che sfiora il 20% sul totale delle domande di mutuo effettuate negli ultimi mesi.
Le offerte sul mercato sono svariate: ad esempio la surroga mutuo unicredit, la surroga mutuo oppure la surroga mutuo inpdap rivolta ai dipendenti statali.
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