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Mutui Online

Mutui online

Come si ottiene un mutuo online? Perché scegliere questa via invece di quella tradizionale? Una guida completa su cosa sono i mutui online e come fare a ottenerli.

I motivi per chiedere un mutuo sono tanti. Purtroppo oggi, complice la forte instabilità economica del Paese, non è affatto facile ottenerlo. Se desiderate richiederne uno alla banca, dovete poter dimostrare di essere capaci di restituire la somma ottenuta.

Indicativamente la banca concede il mutuo solo quando la rata mensile non supera 1/3 del reddito netto mensile di voi che ne fate richiesta. Purtroppo però non è questo l’unico requisito. Analizza anche lo storico del richiedente ad esempio. Se avete un passato come cattivi pagatori, difficilmente riuscirete a ottenere un mutuo.

Tutti i requisiti per ottenere un mutuo

Sono requisiti puramente indicativi, visto che ogni banca ha le proprie regole per valutare se un cliente è idoneo o meno a ricevere il prestito. Lo stesso vale per gli istituti di credito che erogano mutui online. Quindi, rimboccatevi le maniche se non avete una forte stabilità economica. L’istituto di credito vuole analizzare tutto ciò che è in vostro possesso per capire se accettare o meno la vostra richiesta.

Prima di tutto dovete essere cittadini italiani e residenti in Italia oppure, cittadini degli stati membri dell’UE. Se siete extra Comunitari, potete ugualmente richiedere un mutuo purché residenti in Italia.

La richiesta chiaramente non può essere fatta da un minorenne, dovete aver raggiunto perciò la maggiore età. Purtroppo c’è anche un limite massimo di età, la quale cambia da banca a banca. Difficilmente un istituto di credito concederà un mutuo di quarant’anni a una persona parecchio in su con l’età.

Questi appena visti sono i requisiti di base. O li avete o non li avete. Sono comunque i più facili da rispettare. Purtroppo ciò che crea parecchi problemi, soprattutto per i giovani che cercano di ottenere un mutuo online, è il requisito economico. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Requisiti economici, cioè la capacità di saldare le rate mensili

Tutte le banche analizzano bene questo aspetto. Se non avete i requisiti che dimostrano all’istituto di credito di poter saldare le rate, difficilmente otterrete mutui tradizionali e mutui online, o anche solo piccoli prestiti.

Dovete quindi dimostrare le vostre capacità di credito. State chiedendo un mutuo che siete realmente capaci di sostenere? Come dicevamo prima, la rata mensile non deve essere superiore a 1/3 del vostro reddito mensile. Non cercate quindi di acquistare una casa che non potete assolutamente permettervi, perché in ogni caso nessuno sarà disposto a darvi la somma che chiedete.

Non basta però la vostra attuale situazione. La banca vuole prevedere il vostro futuro, vuole sapere se in futuro sarete altrettanto capaci di saldare il vostro debito. Se il vostro contratto di lavoro scade tra un anno, non otterrete il mutuo. Molto più facile per i dipendenti statali e comunali invece.

Il consulente bancario valuta la vostra affidabilità e, se vi ritiene persone in buona fede, probabilmente non avrà problemi a darvi il vostro mutuo. Dovete avere uno storico positivo oltretutto, cioè non dovete essere cattivi pagatori.

Sia che siate liberi professionisti, dipendenti o pensionati, dovete avere tutti i requisiti richiesti dalla banca per poter accedere al mutuo.

Un’altra forma di garanzia è l’ipoteca. Attribuisce al creditore il diritto di prelazione sul bene, qualora il creditore risulti insolvente. Per tutto il periodo voi potete chiaramente usufruire della casa, ma potete dirla completamente vostra quando finite di pagare le rate del mutuo, perché anche l’ipoteca si estingue. Solo dopo l’iscrizione dell’ipoteca la somma viene resa effettivamente disponibile.

La banca può richiedere ulteriori garanzie supplementari. Di solito viene richiesta la presenza di un garante nel contratto, il quale accetta di saldare il debito qualora il richiedente del mutuo non pagasse le rate. Si parla del fideiussore, il quale acconsente a rispondere con i suoi beni.

Ma quanti tipi di mutui esistono?

Esistono varie tipologie di mutui online. Potete sceglierne uno con tasso fisso o variabile, oppure quello misto, bilanciato o capped rate. Non solo, potete scegliere anche le modalità di rimborso. Preferite un tipo di rimborso sempre costante, allora sia la durata che la rata da pagare possono rimanere mese dopo mese fisse. Oppure, potete scegliere di optare per la formula con durata costante e rata variabile, così come viceversa.

Ricordatevi che la legge richiede un mutuo di una lunghezza medio-lunga. Minimo 5 anni in pratica. Le banche di solito erogano mutui che coprono trent’anni di tempo, altre arrivano anche a 40 o 50 anni. Voi però, avete diritto a restituire anticipatamente tutta la somma se a un certo punto potete farlo. Prima del 2007, con l’intervento della legge Bersani, c’erano delle penali da accollarsi, per tutti i mutui stabiliti posteriormente a questa data, sono state annullate.

Se voi fornite tutte le garanzie sufficienti per ottenere il mutuo, vi viene finanziato fino all’80% del valore complessivo del bene. Se offrite ulteriori garanzie, potete arrivare anche al 100%.

Quali documenti dovete portare?

In linea di massima dovete portare l’ultimo cedolino dello stipendio oltre che la copia del cud. I liberi professionisti invece, la dichiarazione dei redditi, l’estratto della camera di commercio industria e artigianato e qualora sia un professionista, l’attestato d’iscrizione all’albo di appartenenza.

Dovete portare poi il certificato di nascita, quello di stato civile o di matrimonio, la copia della “promessa di vendita”, la planimetria della casa che intendete acquistare, il certificato di abitabilità, la copia dell’ultimo atto di acquisto dell’immobile che intendete acquistare.

Cosa accade quando una rata viene pagata in ritardo?

L’ideale è partire senza il pensiero di pagare già qualche rata in ritardo. Però gli inconvenienti possono capitare ed è perciò meglio partire prevenuti. Si parla di ritardo quando viene pagata tra il 30esimo e il 180esimo giorno da quando la rata è scaduta. A questo punto il debitore può essere dichiarato moroso e tenuto a saldare anche gli interessi di mora, i quali vengono decisi in base al tasso pattuito, ma in maniera superiore. Quando per sette volte la persona ritarda il pagamento, la banca può richiedere la risoluzione del contratto.

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