Molte sono state le polemiche dei cittadini davanti all’obbligo di dover aprire un conto corrente base a causa del tetto massimo di contati che si possono ricevere e inviare. Pensionati, lavoratori, persone che ricevono sussidi, tutti devono avere un conto corrente in modo da rendere tracciabile le entrate e le uscite.
Purtroppo però è difficile trovare conti correnti davvero gratuiti e questo, mette in crisi il cittadino che per vivere deve fare sacrifici e gestire il proprio denaro molto attentamente per arrivare a fine mese.
Adesso, arriva il conto corrente base. Non è gratis per tutti, ma solo per alcune fasce di consumatori come vedremo tra poco. Questi conti base permettono di fare poche e semplici operazioni, come fare e ricevere un bonifico. Devono essere dotati tutti di bancomat e, la cosa davvero interessante, è che tutte le banche devono fornirlo! Alcune in realtà da tempo permettono di aprire questi conti a costi bassissimi o addirittura pari a zero. Altre invece, devono adeguarsi.
Possono aprire un conto corrente base gratis tutti quei consumatori che rientrano, secondo le istituzioni, in fasce “socievolmente svantaggiate”, come ad esempio i pensionati che ricevono sotto i 18.000 euro di reddito lordo annuale e le persone che hanno un Isee inferiore a 8.000 euro. Nessuna sorpresa dopo l’apertura, lo Stato non può aumentare i costi.
E per chi è al di sopra di queste fasce? In questo caso un prezzo da pagare c’è, ma è davvero irrilevante.
Tutte queste novità arrivano in via definitiva grazie al varo di un decreto della CDM. Ha recepito le regole di una direttiva UE.
Da una parte quindi c’è l’istituto bancario che non può chiedere un canone mensile per il servizio, dall’altra c’è il fisco, che non può applicare i bolli.
Chi utilizza il conto corrente per operazioni ordinarie, probabilmente non si accorgerà neanche la differenza. Come sempre è possibile effettuare i pagamenti e ricevere i bonifici. Non è possibile però utilizzare le operazioni di gestione del risparmio.
Ogni banca deve indicare un numero massimo di operazioni annue, se vengono superate, scatta in automatico anche per il conto corrente gratis una piccola tassa da pagare.
Questo conto corrente è pensato sia per azzerare i costi alle fasce svantaggiate, sia per abbassarli alle fasce avvantaggiate. In entrambi i casi, c’è una maggior tutela.
Questa è la seconda novità interessante. Possono richiedere il conto corrente base tutte le persone che soggiornano, legalmente s’intende, in uno dei paesi membri dell’Unione Europea. Possono aprirlo anche gli immigrati muniti di un regolare permesso di soggiorno. Non ci sono discriminazioni sulla nazionalità o il luogo dove la persona risiede.
Questa nuova legge obbliga le banche, e vi ricordiamo che tutte le banche europee devono offrire questo servizio per legge, a rendere più trasparenti le informative. Periodicamente devono inviare comparazioni e comunicazioni su costi e spese sostenute, oltre ovviamente all’estratto conto già previsto dalla legge.