Ragno violino in Italia, dove si trova: dalle segnalazioni alla mappa e le informazioni da sapere

Dove si trova il ragno violino in Italia: la mappa interattiva di Aracnofilia e occhio a queste info da conoscere

Continua a tener banco il tema legato al ragno violino in Italia, con i casi in aumenti negli ultimi anni inerenti la sua presenza. A tal riguardo, dal lavoro dell’associazione italiana Aracnofilia, è stata diffusa una mappa interattiva basata sulle segnalazioni degli utenti.

Ragno violino Italia
Ragno violino in Italia, la mappa interattiva – contocorrenteonline.it

L’associazione Aracnofilia si occupa di mappare i ragni, e ha avuto modo di raccogliere e verificare le segnalazioni, a proposito del’Italia, identificandole e geolocalizzandole. La suddetta mappa è basata sulle segnalazioni dell’utenza inerenti più di mille e seicento diverse specie di ragni nel Paese, e fra questi vi è anche il ragno violino.

La mappatura dei ragni da parte dell’associazione è partita dal luglio del 2020, e il lavoro ha prodotto una raccolta di 4.965 risultati identificati e geolocalizzati. Inoltre, presto saranno resi disponibili sulla mappa ulteriori cinquecento, che si trovano nella fase della catalogazione.

Un gruppo di esperti si occupa di vagliare le segnalazioni, con ogni specie che viene poi identificata e raccolta all’intento di un database consultabile proprio tramite la mappa. Stando al lavoro dell’associazione, emerge che il ragno violino si troverebbe su tutto il territorio nazionale, con le segnalazioni circa la sua presenza che riguardano in buona sostanza ogni regione del Paese. Gli avvistamenti degli esemplari di tale specie sono avvenuti da Nord a Sud, tra cui anche le isole.

Ragno violino in Italia, alcune informazioni sul morso: rischi e comportamento

A luglio, Carlo Locatelli, direttore del Centro Antiveleni e Tossicologia Maugeri (Pavia), ha avuto modo di soffermarsi, ad Adnkronos Salute, su alcuni aspetti relativi al Ragno violino e su cosa fare in caso di morso. Questi infatti, tra i vari aspetti sul tema, ha spiegato che qualora il morso si evolvesse in una lesione maggiormente significativa “si applica una crema antibiotica“, e viene valutata una eventuale terapia antibiotica, così come indicato su una scheda presenta sul sito del Centro Antiveleni di Pavia.

Ragno violino Italia
Ragno violino, alcune informazioni – contocorrenteonline.it

Qualora diventasse “una lesione necrotica, occorre richiamare e si verrà valutati e trattati a seconda del caso“, ha aggiunto. In caso dunque di un morso da parte del ragno violino, bisogna “non allarmarsi”, spiega il Direttore. Qualora il ragno sia stato visto e preso, oppure fotografato, il Centro Antiveleni lo manda dall’dall’aracnologo affinché venga riconosciuto.

Nel caso in cui vi fosse soltanto “un piccolo segno rosso si mette un po’ di crema, e si può stare a casa”, monitorandolo sino a quando non passa. Nel caso invece in cui venisse fuori “un’area più scura, rossastra, che fa la crosta, allora la vediamo e interveniamo”. Il direttore spiega che ciò accade soltanto “in una minoranza di casi“. All’interno del focus pubblicato online, viene precisato che l’evoluzione dal semplice morso alla lesione necrotica è rara, con un numero minore dell’un per cento dei casi, che evolve ulteriormente, finendo per comportare sintomi simil – influenzali, febbricola, dolori articolari.

In generale, circa l’eventuale morso da parte del ragno violino, una maggior probabilità dei morsi si ha qualora venisse inavvertitamente a contatto con le persone. Nel caso del morso, nell’immediato risulta esser indolore, con i sintomi che possono fare la loro comparsa anche diverse ore dopo, con le relative complicazioni del caso.

Questi, alcuni brevi e sintetici dettagli sul tema, che è opportuno e si raccomanda di approfondire presso soggetti competenti in materia, per chiarire ogni eventuali dubbio, saperne di più e ricevere indicazioni e raccomandazioni dagli esperti del campo. Qui è possibile consultare un focus del Centro Antiveleni di Pavia sul Ragno Violino.

Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.

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