Per rendere la vostra casa più green potete richiedere un Bonus fotovoltaico e risparmiare sulla spesa. Vediamo le opzioni attive nel 2024.
Sentite l’esigenza di aumentare la classe energetica dell’abitazione per seguire le direttive europee ma la spesa è troppo onerosa. Un bel dilemma da risolvere passo dopo passo, un intervento alla volta e chiedendo gli aiuti dello Stato.
Da quando la Direttiva Case Green è stata approvata gli italiani vivono momenti di sconforto. Sanno di doversi adeguare per evitare che il valore della casa si riduca notevolmente (il 40% e oltre) ma non hanno i soldi per eseguire gli interventi necessari. I Bonus edili attivi poco aiutano a causa della detrazione come unica strada per recuperare la spesa, spesa che dovrà essere anticipata.
Trattandosi di un’ingente somma – fino a 60 mila euro – si dovrà richiedere un prestito oppure un mutuo per riqualificare l’abitazione dal punto di vista energetico. Una possibilità è agire poco alla volta avendo a disposizione ancora diversi anni per aumentare la classe energetica della casa. Si potrebbe iniziare dall’installazione di pannelli fotovoltaici oppure della pompa di calore. Vediamo i Bonus che aiutano a recuperare parte della spesa.
Guida ai bonus per una casa green
Il primo aiuto è il Bonus ristrutturazione con detrazione al 50% su spesa massima di 96 mila euro. Nel 2025 l’aliquota scenderà al 36% con limite di spesa di 48 mila euro. Significa dover approfittare subito della misura per recuperare più soldi. Il Bonus può essere richiesto in caso di installazione di un impianto fotovoltaico con o senza sistema di accumulo. La detrazione sarà ripartita in dieci anni.
L’alternativa è l’Ecobonus pompa di calore con detrazione del 65%. Si può ottenere per l’installazione di un impianto effettuata entro il 31 dicembre 2024. La spesa massima è di 96 mila euro e la detrazione sarà dilazionata anche in questo caso in dieci anni. Indipendentemente dal Bonus che si sceglie, per poter usufruire degli incentivi per il risparmio energetico sarà necessario pagare tutte le spese tramite bonifico bancario parlante. Nella causale occorrerà indicare la normativa di riferimento e il codice fiscale del beneficiario.
Il richiedente dovrà presentare la dichiarazione realizzata da un tecnico abilitato attestante l’intervento effettuato e la soddisfazione dei requisiti per ottenere l’incentivo, l’attestato di prestazione energetica e dovrà inviare la comunicazione della scheda tecnica all’ENEA entro 90 giorni dal termine dei lavori. Infine. come ulteriore aiuto economico c’è l’IVA agevolata al 10% per gli interventi volti all’acquisto e all’installazione di impianti fotovoltaici e pompe di calore. Non richiede altre condizioni.