Il lavoratore che dà le dimissioni senza preavviso quali conseguenze avrà sul TFR? La normativa impone delle regole da rispettare.
Dare le dimissioni significa lasciare il posto di lavoro. I motivi alla base di una tale scelta possono essere numerosi ma la Legge impone un determinato tempo di preavviso per permettere al datore di lavoro di organizzarsi. Cosa succede se non viene dato?
Il contratto di lavoro stabilisce un tempo di preavviso minimo da rispettare quando si vogliono dare le dimissioni. Può accadere, però, che il lavoratore non abbia il tempo di comunicare la propria decisione in anticipo a causa di un’esigenza improvvisa o di circostanze eccezionali che lo portano ad optare per l’interruzione unilaterale del rapporto di lavoro. Contesti lavorativi insostenibili, emergenze personali impellenti, occasione più vantaggiosa, indipendentemente dal motivo che porta alle dimissioni senza preavviso occorre considerare le conseguenze dal punto di vista economico e legale.
Chi ha un contratto a tempo determinato può agire anche senza preavviso senza ripercussioni dato che è riconosciuta la possibilità di trovare un’occupazione più vantaggiosa e dunque la necessità di dare le dimissioni. In caso di contratto a tempo indeterminato, invece, le dimissioni senza preavviso non sono contemplate.
La prassi vuole che in caso di dimissioni non per giusta causa il dipendente avvisi il datore di lavoro con una comunicazione quindici giorni prima con cinque anni di anzianità contributiva o trenta giorni prima con più di cinque anni di anzianità. Le dimissioni senza preavviso non sono ammesse se non in circostanze del tutto eccezionali come per motivi personali.
Ci saranno però, delle conseguenze come la perdita di alcuni diritti e indennità. Inoltre le dimissioni senza preavviso influiranno negativamente sulla reputazione professionale del dipendente. Questo apparirà poco affidabile e non professionale a meno che non ci siano giustificati motivi che hanno portato all’annullamento del rapporto di lavoro. Il datore di lavoro potrebbe anche chiedere il pagamento di una penale al lavoratore, un’indennità sostitutiva del mancato preavviso.
Inoltre non verrebbero erogati premi o bonus legati al rendimento e alla presenza che sarebbero stati versati avendo dato il preavviso. In più l’azienda può chiedere il risarcimento per anni dimostrando che il mancato preavviso ha comportato danni economici concreti. Buona notizia, invece, con riferimento al Trattamento di Fine Rapporto. Le dimissioni senza preavviso non influenzano direttamente il diritto del dipendente a percepirlo. Possono cambiare, però, le modalità di liquidazione con il datore di lavoro che sceglie di attenersi ai termini legali massimi facendo attendere a lungo il lavoratore.