La Legge dell’Unione Europea è passata definitivamente nonostante il voto contrario dell’Italia. Ora sarà addio alle caldaie a gas.
Crollano le speranze degli italiani, ora non c’è più modo di evitare la transizione green. La legge europea è passata in via definitiva e bisognerà necessariamente eliminare le fonti fossili di riscaldamento dalle abitazioni ed edifici.
La Direttiva Case Green è stata modificata per andare incontro agli Stati più in difficoltà con la riduzione dei consumi e il miglioramento dell’efficienza energetica (come l’Italia). Gli obiettivi inizialmente formulati sono stati revisionati e resi più flessibili ma ciò non toglie che entro pochi anni la nostra penisola dovrà diventare più verde. L’impegno spetta al Governo ma anche ai singoli cittadini che si dovranno occupare di riqualificare la propria abitazione.
Si prevedono milioni di interventi (il parco immobili italiano è molto vecchio, circa il 70% degli edifici si trova in classe energetica G o F) e costi per le famiglie variabili tra i 35 mila e i 60 mila euro. Dove troveranno questi soldi? Una domanda a cui non si ha risposta perché i Bonus edilizi attivi non rappresentano un grande aiuto con la detrazione come unica alternativa. Tra tutti il lavori da effettuare ci sarà anche l’eliminazione delle caldaie a gas.
La direttiva UE sulle caldaie a gas
Dal 2040 le tradizionali caldaie a gas e gpl dovranno essere tolte dal commercio e non potranno essere installate negli edifici di nuova costruzione residenziali e non. In più una portavoce del Consiglio dell’Unione Europea ha aggiunto che le vecchie caldaie installate non potranno più essere utilizzate. Significa che se tale condizione dovesse essere confermata tutte le famiglie che hanno in casa una caldaia a gas dovranno toglierla per acquistare un nuovo modello a più alta efficienza energetica.
I Governi dei singoli Stati ragioneranno sugli interventi da attuare e cercheranno dei compromessi per rispettare le direttive UE senza gravare troppo sui cittadini. I costi si prospettano onerosi anche perché oltre alla sostituzione della caldaia per poter aumentare la classe energetica della casa occorrerà mettere in atto altri interventi.
L’intento europeo è far diventare l’Europa il primo continente a zero emissioni entro il 2050 e per raggiungere tale obiettivo ha fissato il traguardo dell’eliminazione completa delle caldaie a combustibile fossile entro il 2040. Ma non finisce qui. Entro il 2030 ogni edificio non residenziale dovrà migliorare del 16% le prestazioni energetiche e del 26% entro il 2033. La riduzione prevista per gli edifici residenziali è del 16% entro il 2030 e del 20/22% entro il 2035.