Essere considerato un cattivo pagatore è una macchia da cui si fatica a liberarsi, ma anche in questo caso è possibile ottenere un prestito.
Il costo della vita è ormai diventato sempre più alto, al punto tale che sono davvero poche le persone che non faticano ad arrivare a fine mese indenni. A volte non basta nemmeno essere una coppia in cui entrambi lavorano per non essere in difficoltà, specialmente se alle varie spese si deve aggiungere quella prevista per mutuo o affitto, che spesso hanno importi tutt’altro che indifferenti.
In casi simili si prova a cercare di risollevarsi cercando di chiedere un prestito, pensando che rivolgersi alla propria banca, che conosce i trascorsi dei clienti, possa risolvere la situazione. Anche in questo caso non è detto che sia così semplice ottenere parere favorevole, soprattutto se si ha un passato da cattivo pagatore.
La definizione di “cattivo pagatore” viene data a chi ritarda o omette il pagamento delle rate di un finanziamento che è stato contratto. A volte questo può avvenire per una semplice dimenticanza, in altri casi perché si è in difficoltà economica e non si ha quindi la possibilità di assolvere a quanto previsto. Essere etichettato in questo modo non dà certamente una bella immagine di sé, al punto tale che si arriva a pensare di essere quasi marchiati a vita per questo.
Non può quindi che essere normale temere un rifiuto se si ha la necessità di chiedere un prestito. Non è detto che per questo si sia costretti a rivolgersi alla banca.
È infatti possibile ottenere parere favorevole attraverso le condizioni offerte dall’INPS e dal Fondo Credito di Poste Italiane. A erogare la cifra richiesta sarà l’ente o le banche convenzionate, che sono pronti ad aiutare a condizioni agevolate i lavoratori, i pensionati e le loro famiglie.
A questo scopo è stato istituito il PIccolo Prestito INPS, che potrà essere restituito in massimo quattro anni, mentre non è possibile superare le otto mensilità nette. Pur di ridurre le difficoltà e i dubbi che possono emergere in questi casi, ‘l’Istituto di Previdenza ha istituito una sezione ad hoc nel suo sito che consente di effettuare una simulazione della procedura, sulla base dell’importo a cui si è interessati, così da capire in modo preciso a quanto possa ammontare la rata mensile che si deve sostenere.
Un finanziamento simile è denominato Cessione del Quinto e può essere restituito attraverso la detrazione dalla busta paga o dalla pensione, anche appunto per chi ha un passato da cattivo pagatore.