C’è una posizione in cui dormi e che difficilmente cambi? Se la risposta è sì, con ogni probabilità puoi scoprire qualcosa in più di te.
Molti di noi tendono a pensare di conoscere se stessi, al punto tale da sapere in anticipo come si comporteranno in determinate situazioni. Non sempre però questo è vero, non a caso chi ci è vicino a volte ci fa notare alcune nostre reazioni inaspettate, magari dettate dalle emozioni del momento (anche i più razionali possono diventare in alcune occasioni istintivi).
Nonostante tutto, è possibile comunque fare un quadro generale del nostro carattere, sulla base del comportamento che solitamente si è solito tenere. Probabilmente non lo sai, ma potrai scoprire molto di te sulla base del modo in cui dormi, caratteristica che raramente cambia.
Come dormi di solito? Ecco cosa puoi scoprire grazie a questa domanda
Ognuno di noi ha delle abitudini che difficilmente è disposto a cambiare, a volte per una scelta ben precisa, in altre perchè sono quasi frutto del caso. Tra le scelte più o meno consolidate ci possono essere quelle relative al modo in cui si riposa, che difficilmente può modificarsi anche se non ci si trova nel letto di casa.
Molti potrebbero non immaginarlo nemmeno, ma il modo in cui dormi potrebbe essere rivelatore di alcuni aspetti del nostro carattere, sapere cosa pensano gli psicologi a riguardo potrebbe far venire alla luce esiti davvero inaspettati.
La maggior parte delle persone preferisce coricarsi di lato, poco importa quale. Questa a livello tecnico viene considerata “posizione laterale registratore” ed è in genere quella che caratterizza chi è socievole e non ha timore a fare amicizia. C’è chi a questo aggiunge una posizione semifetale, che prevede le gambe parzialmente piegate, tipiche di chi vuole essere indipendente ma è allo stesso bisognoso di avere qualcun che gli garantisca sicurezza.
Altri, invece, adottano del tutto una posizione fetale, simile a quella che hanno i bambini quando si trovano nella pancia della mamma. Questo gesto, come è facile immaginare, denota la volontà di avere qualcuno che ci protegge, specie se stiamo affrontando un periodo non così facile. Allo stesso tempo si potrebbe farlo perché si ha bisogno di consolazione e non si ha quindi la forza e coraggio di esprimere quello che si sente dentro di sé.
Qualora invece si preferisca posizionarsi sul retro, quindi stando con la schiena e braccia tese o meno, si è solitamente sicuri di sé e delle proprie capacità. Non solo, in ogni azione che si tende a compiere si cerca di dare il massimo, così da essere orgogliosi di se stessi. Chi infine tiene il ventre verso il basso può essere vulnerabile e cerca di tutelarsi dai momenti complessi che sta vivendo (non è detto sia una posizione fissa). Non a caso, spesso viene naturale tenere tra le mani il cuscino.
Occhio all’umore
Dormire bene e in modo continuo ha inevitabilmente influenza sulla nostra quodianità. Se si è reduci da una notte o addirittura un periodo insonne, in genere ci si sveglierà già stanchi e non in grado di dare il massimo nel corso della giornata. Non si potranno escludere reazioni impulsive se si dovesse notare qualcosa che non va come si deve.
A farne le spese sarà inevitabilmente anche la nostra salute, soprattutto perchè questo può rendere più debole il sistema immunitario e aumentare così la possibilità di ammalarsi. Fare il possibile per rimediare ed evitare che questo accada a lungo è quindi determinante.