Nella dieta di ognuno di noi non dovrebbero mai mancare a tutte le età frutta e verdura. Ècco le conseguenze per chi non le mangia.
Sin da bambini ci viene insegnato come sia importante avere una dieta equilibrata, che garantisca al nostro organismo tutti i componenti di cui abbiamo bisogno. Sottovalutarlo può essere un grave errore, soprattutto quando si entra nella fase dello sviluppo, anche se ci sono dei cibi che inevitabilmente possono non piacerci ed essere davvero poco graditi.
Tra gli alimenti meno amati un po’ a tutte le età ci sono la frutta e la verdura, indispensabili per garantire all’organismo vitalità e benessere. Alcuni potrebbero storcere il naso all’idea di mangiarle quasi con cadenza quotidiana, ma a volte sarebbe bene fare uno sforzo se non vogliamo trovarci poi a dover andare incontro a carenze che possono essere pesanti da compensare.
Frutta e verdura: commetti un grave errore se non le mangi abitualmente
Prestare attenzione al proprio stato di salute è certamente importante per tutti, pur senza essere ossessionati e correre dal medico al primo sintomo ritenuto “sospetto”. Non necessariamente si devono fare grandi sforzi per raggiungere l’obiettivo, un primo passo importante da compiere arriva dalla cura alla propria alimentazione, così da assimilare componenti importanti quali carboidrati, proteine, vitamine e sali minerali, che non dovrebbero mancare mai.
Fare qualche strappo ala regola e consumare qualcosa di appetitoso non è certamente un male, ma non dovrebbe diventare una consuetudine. È proprio per questo che almeno tre-quattro volte alla settimana, se non tutti i giorni, dovrebbe essere presente una porzione di frutta e verdura, non necessariamente a fine pasto. Sulla base di quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’ideale sarebbero almeno 400-600 grammi al giorno, corrispondente a 5 porzioni di cui 2-3 di frutta.
Ma quali possono essere le conseguenze per chi non lo fa? Ecco alcuni dei problemi a cui si potrebbe andare incontro:
- Facilità di andare incontro a malattie croniche: tra le patologie che possono essere diagnosticate ci sono il diabete di tipo 2, alcuni tipi di cancro e le patologie cardiache. Le fibre contenute servono inoltre a tenere a bada il colesterolo, se troppo elevato il muscolo cardiaco può essere più debole.
- Difficoltà a digerire: la frutta e la verdura sono utilissime per le fibre, chi non ne ha a sufficienza può andare incontro a stitichezza problemi intestinali. In caso contrario, mal di stomaco e difficoltà a dormire possono diventare una consuetudine.
- Carenza di vitamine e minerali: ci si sente stanchi anche solo al minimo sforzo, la pelle risulta essere secca e fragile, si possono perdere i capelli e diventa difficile concentrarsi.
- Aumento del rischio di sovrappeso e obesità: chi mangia pochissima frutta e verdura spesso si riversa su cibi fritti e pesanti, che hanno davvero poco di nutriente. I chili possono così crescere quasi senza accorgersi.
Risolvere è possibile
Mangiare frequentemente frutta e verdura per chi non le gradisce non è semplice, è necessario comunque trovare qualche stratagemma per evitare di correre ai ripari prima che sia troppo tardi.
Mangiarle a fine pasto può portare a rifiutarle, magari perché le porzioni erano già abbondanti, per questo si può non avere voglia di mettere altro sotto i denti. Se invece si decide di inserirli nella dieta come spuntino, magari a metà mattina o a metà pomeriggio, si può colmare il “buco allo stomaco” che si può avvertire in quel momento della giornata.
In alternativa, è possibile realizzare un frullato o una spremuta, magari anche mischiando più prodotti insieme, così da realizzare l’effetto desiderato in un’unica occasione.