Occhio agli schermi di smartphone e tablet perché si rischia di dover fare i conti con spiacevoli sorprese.
Un’esposizione prolungata e continua agli schermi dei vari dispositivi elettronici può divenire la causa di diverse problematiche. Ma di quali si tratta? Scopriamolo assieme!
Per molte persone il cellulare è ormai una specie di prolungamento del proprio corpo. A partire dalla mattina appena svegli fino ad arrivare all’ora di andare a dormire, ogni momento sembra essere quello giusto per utilizzare il proprio smartphone.
Considerati altrettanto validi anche il tablet oppure il computer. Tutti dispositivi elettronici che aiutano a semplificare diverse operazioni quotidiane, come ad esempio inviare delle comunicazioni di lavoro o fissare un appuntamento con amici e famigliari.
Smartphone e tablet, occhio agli schermi, i rischi che non ti aspetti: cosa dicono gli esperti
A partire dai social, passando per le applicazioni di messaggistica istantanea, fino ad arrivare ad sms, telefonate, e-mail e video chiamate, sono diversi i motivi per cui ogni persona può decidere di utilizzare questi dispositivi. In ogni caso l’invito è di non esagerare. Questo perché un’esposizione prolungata agli schermi di tablet e smartphone può portare a dover fare i conti con delle problematiche che è bene non sottovalutare.
A tal proposito Martine Duclos, responsabile del dipartimento di medicina dello sport presso l’ospedale universitario di Clermont – Ferrand, in Francia, ha voluto mettere in guardia sui possibili effetti negativi di tali dispositivi sulla qualità del sonno, delle relazioni sociali e sul rischio sovrappeso. Entrando nei dettagli, come si legge su Le Parisien, Duclos invita a non utilizzare smartphone e tablet prima di andare a dormire. Questo perché l’esposizione alla luce blu blocca la produzione della melatonina, ovvero l’ormone del sonno.
Ne consegue che il nostro orologio biologico perde l’orientamento e si riscontra maggior fatica a prendere sonno. Se tutto questo non bastasse: “La mancanza di sonno aumenta la sensazione di fame. Riduce anche la sensibilità all’insulina, l’ormone che regola i livelli di zucchero nel sangue. Risultato: l’organismo ne produce di più, il che aumenta il rischio di diabete di tipo 2, ma anche la comparsa di malattie cardiovascolari”. Gli esperti consigliano di spegnere i dispositivi almeno trenta minuti prima di andare a letto in modo tale da non compromettere la qualità del sonno.
A proposito di qualità, da non trascurare nemmeno quella delle interazioni sociali. Quest’ultime, infatti, finiscono per ridursi, portando “a trascorrere ancora più tempo davanti agli schermi. Ciò può portare a sentimenti di ansia, diminuzione dell’autostima e, a lungo termine, ad un aumento del rischio di malattie metaboliche, cioè disturbi nel funzionamento del corpo, depressione e persino disturbi cognitivi”. Ma non solo, un uso eccessivo dei dispositivi porta a passare più tempo seduti e a svolgere meno attività fisica. Un comportamento che non fa di certo bene alla nostra salute.