In base a quanto emerso da un recente studio i campanelli d’allarme di un infarto possono essere differenti tra uomo e donna.
Prestate la massima attenzione ai segnali lanciati dal vostro corpo poiché potrebbero preannunciare l’imminente arrivo di un infarto. Ma di quali si tratta? Scopriamolo assieme!
La salute è senza alcuna ombra di dubbio la risorsa più importante di cui disponiamo. Basta pensare che è sufficiente avere dei piccoli dolorini per compromettere il nostro benessere generale, sia a livello fisico che mentale.
Al fine di evitare di dover fare i conti con situazioni alquanto spiacevoli, pertanto, è fondamentale non sottovalutare gli eventuali segnali lanciati dal nostro corpo, poiché in determinati casi potrebbero essere rivelatori dell’arrivo di un infarto. Ma quali sono?
Gli attacchi di cuore possono essere più comuni con l’avanzare dell’età. Vari i fattori che possono aumentare il rischio, quali ad esempio il fumo e il diabete. Allo stesso modo sono tanti e diversi i sintomi che potrebbero preannunciare l’arrivo di un infarto.
Proprio in tale ambito non possono passare di certo inosservati i risultati di un recente studio. Stando a quest’ultimo, sembra che ci siano diversi segnali premonitori da non dover assolutamente sottovalutare e che potrebbero fare la loro comparsa circa 24 ore prima dell’arrivo di un eventuale infarto. Se tutto questo non bastasse i ricercatori hanno rilevato che questi sintomi potrebbero addirittura essere differenti fra uomo e donna. In particolari gli studiosi hanno riscontrato che per gli uomini i sintomi più evidenti dell’arrivo imminente di un arresto cardiaco sono un senso di dolore al petto, così come al braccio sinistro. Per quanto riguarda le donne, invece, il sintomo più frequente sarebbe la mancanza di respiro.
Ci sono inoltre dei sintomi che accomunerebbero sia gli uomini che le donne. Tra questi, ad esempio, si annoverano palpitazioni, stanchezza eccessiva senza un’evidente ragione e dolore alla schiena. Ma non solo, si citano anche mal di stomaco, vomito, fiato corto e dolore alla mandibola. Questi sono solo alcuni dei segnali d’allarme da non sottovalutare. È importante inoltre sottolineare che non sempre tali sintomi sono premonitori di un infarto. Molto spesso, fortunatamente, si tratta solamente di malesseri passeggeri. Se avete dei dubbi, comunque, è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico di base che potrà valutare la vostra situazione e di conseguenza fornire dei consigli mirati.