Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici finanzia coloro che lavorano presso la PA, ma attenzione alle condizioni per fare domanda. La scheda del prodotto.
Il prestito può essere utile per una pluralità di obiettivi. Acquistare beni di consumo (come ad es. automobili, elettrodomestici, mobili ecc.), investire o avviare un’attività, far fronte ad emergenze finanziarie, pagare gli studi e la formazione scolastica ai figli e non solo: queste ed altre rappresentano sicuramente valide ragioni per scegliere un prestito.
Ebbene, Poste Italiane da anni è attiva non soltanto nel tradizionale campo della spedizione di lettere, raccomandate e pacchi, offrendo anzi un’ampia varietà di servizi finanziari e assicurativi.
Tra essi abbiamo anche il cd. Quinto BancoPosta per i Dipendenti Pubblici che, come indica chiaramente la grande azienda nel suo sito web, consiste in un prestito per soluzioni di finanziamento utili alle esigenze degli impiegati pubblici e di coloro che, dunque, hanno sottoscritto un contratto con la Pubblica Amministrazione.
Vediamo più da vicino di che si tratta.
Se il dipendente pubblico vuole ad es. comprare un veicolo a motore nuovo, oppure se vuole effettuare cure mediche, oppure ancora se vuole fare una vacanza, potrà considerare la soluzione denominata ‘Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici‘.
Poste specifica che si può usare per dare vita a nuove idee, ma altresì per estinguere altri prestiti o finanziamenti già in corso. Si tratta pertanto di uno strumento assai flessibile.
Il prodotto è pensato per assicurare la tranquillità di un rimborso proporzionato alle proprie possibilità economiche. La rata mensile arriva, infatti, fino ad un quinto dello stipendio.
Come spiega con chiarezza Poste Italiane nel suo sito web, i soggetti finanziabili sono i dipendenti pubblici e statali per la cessione del quinto, mentre i soli dipendenti statali per la cd. delegazione di pagamento.
Quinto BancoPosta è erogato da Financit S.p.A. o da UniCredit S.p.A. e collocato da Poste Italiane S.p.A. – Patrimonio BancoPosta.
I beneficiari debbono risiedere in Italia e – come ‘Mutuo BancoPosta Ristrutturazione’ – avere un reddito da lavoro dimostrabile, prodotto nel nostro paese. L’età massima alla scadenza del piano d’ammortamento corrisponde a 74 anni compiuti per la cessione del quinto, mentre “per la delegazione di pagamento l’età massima a scadenza del finanziamento e l’anzianità lavorativa dipendono dall’età pensionabile e dalla categoria professionale di appartenenza“.
Sul piano contrattuale, la persona impiegata presso la PA richiedente deve avere:
Poste Italiane specifica altresì che il reddito personale, al netto della rata di Quinto BancoPosta e altri eventuali impegni in essere, deve essere maggiore del reddito minimo Inps.
La rata mensile deve perciò intendersi finanziariamente sostenibile.
La durata del prestito personale garantito, connesso al Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici, oscilla da un minimo di 36 a un massimo di 120 mesi.
Poste spiega altresì che l’ammontare finanziabile tramite prestito è fissato:
In particolare – spiegano le Poste – sussiste un massimo di 150.000 euro di ammontare dovuto (capitale + interessi), in ipotesi di richiesta congiunta di cessione del quinto e delegazione di pagamento.
Mentre per la cessione del quinto l’ammontare totale dovuto massimo è di euro 75.000. Per la delegazione di pagamento l’ammontare totale dovuto massimo è sempre di euro 75.000 (solo per i dipendenti statali)
Vediamo in sintesi come avviene l’attribuzione della liquidità. Le situazioni sono due, in quanto con Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici:
Più nel dettaglio, per ciò che attiene alla delegazione di pagamento (esclusivamente per i dipendenti statali), per i clienti che non siano titolari di un c/c BancoPosta, l’ammontare del prestito sarà erogato su c/c bancario.
Poste Italiane spiega altresì che il rimborso avviene con rata trattenuta direttamente dallo stipendio:
Nella scheda del prodotto in oggetto si precisa anche che le coperture assicurative, obbligatorie per legge, sono a carico dell’istituto che eroga il finanziamento.
Sintetizzando, il rimborso delle rate è mensile e si compie con trattenuta diretta sul proprio stipendio netto mensile.
Sul sito web ufficiale di Poste Italiane, si può scoprire che è attiva una speciale promozione dal 7 marzo al 27 aprile prossimo.
Sussistono infatti condizioni promozionali per i dipendenti pubblici che domandano una nuova cessione del quinto, o una nuova delegazione di pagamento (solo per i dipendenti statali) con importo totale dovuto pari o superiore a 17.000 euro
Prima di capire come poter ottenere un finanziamento, al fine di ottenere questo prestito di Poste Italiane, l’interessato o interessata dovrà rivolgersi all’ufficio postale più vicino. Sarà dunque opportuno prendere appuntamento con un consulente, tramite prenotazione via web e telefonata al numero gratuito 800.211.290.
Di seguito, nel giorno stabilito, presso l’ufficio postale sarà possibile trovare personale disponibile, qualificato e cortese, che sarà in grado di spiegare nel dettaglio come funziona questo prodotto di finanziamento.
Al fine di ottenere Quinto BancoPosta Dipendenti Pubblici in un ufficio postale, la persona interessata dovrà presentare obbligatoriamente vari documenti tra cui quello d’identità in corso di validità, la tessera sanitaria, il CUD e le ultime due buste paga.
Vediamo infine l’elenco dei punti chiave della proposta di prestito Quinto BancoPosta per i Dipendenti Pubblici: