Le banche controllano sempre la situazione finanziaria di chi richiede un prestito. Ecco i metodi per ottenere il denaro senza problemi.
Tutti coloro che intendono chiedere un finanziamento, un prestito o un mutuo devono offrire una serie di garanzie affinché l’operazione vada in porto.
Le informazioni che interessano gli istituti di credito sono, tuttavia, differenti a seconda del prodotto al quale si intende accedere.
Nel dettaglio, il finanziamento è un prestito a medio-lungo termine, il cui ammontare non supera i 75mila euro.
Per importi maggiori, infatti, si parla di mutuo (o prestito finalizzato), che ha una durata più estesa e, inoltre, è assistito dalla garanzia dell’ipoteca sull’immobile per il quale è stata richiesta la somma di denaro.
Il prestito non finalizzato (o prestito personale), infine, ha un ammontare abbastanza modesto.
Per capire se chi richiede un finanziamento, un mutuo o un prestito è in grado di restituire le somme di denaro, le banche consultano il cd. Sistema di Informazioni Creditizie (SIC).
Si tratta di un archivio digitale in cui sono inseriti i nomi di tutti i soggetti che hanno richiesto un prestito a banche, istituti di credito o intermediari finanziari.
È lo strumento del quale ci si avvale per scoprire se il richiedente è un soggetto affidabile. Vengono, infatti, segnalati i “cattivi pagatori” ma anche le informazioni positive (ad esempio, la regolarità dei pagamenti di eventuali debiti antecedenti). In quest’ultimo caso, sarà molto più semplice avere accesso al prestito.
Per questo motivo, potrebbero sorgere dei dubbi nelle ipotesi di prestiti non censiti, ossia delle prime richieste di prestito. A causa della mancanza di informazioni precedenti, le banche potrebbero essere restie a concedere le somme di denaro.
Ci sono, tuttavia, altri metodi per ottenere i finanziamenti.
I soggetti non ancora censiti possono convincere gli istituti di credito a concedere un prestito attraverso delle garanzie, per esempio, la fideiussione di una terza persona, che si adopera ad estinguere il debito nel caso di inadempienza da parte del mutuatario.
Un’alternativa è mostrare la propria busta paga; per esempio, se si ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato, si avranno molte più probabilità di ottenere il prestito.
Molti aspiranti mutuatari, infine, ricorrono alla cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Un elemento determinante per capire se si hanno buone possibilità di accedere al finanziamento è l’importo richiesto. Le garanzie da offrire, infatti, saranno differenti a seconda della somma che si intende ottenere.
Alla luce di quanto abbiamo appena evidenziato, prima di richiedere un prestito si può contattare la cd. Centrali rischi finanziari (Crif) e chiedere l’accesso al Sistema di Informazioni Finanziarie. In questo modo, si possono conoscere tutti i dati che avranno a disposizione le banche e che determineranno l’esito della richiesta.