L’autostima delle donne italiane ridotta ai minimi termini. Cosa fanno per nascondere il problema è davvero incredibile.
La società che viviamo ci pone davanti a tantissimi step di giudizio che, se non abbiamo spalle larghe e personalità forte, possono davvero fiaccare la nostra resistenza psicologica. E sembra proprio che soprattutto le donne italiane patiscano molto questa società del giudizio. Un recente studio dimostra quanto siano insicure e cosa facciano per combattere l’insicurezza con i loro acquisti.
Si tratta di numeri molto preoccupanti, che dovrebbero interrogarci sul tipo di società che siamo diventati. A tutto ciò, probabilmente, ha dato anche ulteriore impulso la pandemia da Covid-19, che certamente ha cambiato i nostri ritmi, le nostre abitudini, portando alcune persone ad alienarsi o a vivere i rapporti diversamente, anche con la fine delle restrizioni.
Stileo, motore di ricerca di moda leader in Italia, ha effettuato una ricerca sul modo di fare acquisti da parte degli italiani e, in particolare, delle donne. La chiamano shopping experience: vediamo insieme cosa è emerso dal sondaggio che ha coinvolto più di 2.500 utenti nel nostro Paese.
L’insicurezza delle donne italiane
Dallo studio emerge come l’autostima delle donne italiane sia ridotta ai minimi termini e questo nonostante il fatto che i più importanti brand presenti sul mercato abbiano attuato, in questi ultimi anni, delle scelte sempre più inclusive per ciò che concerne la realizzazione e la commercializzazione dei loro prodotti.
Ebbene, dall’indagine realizzata da Stileo emerge come Il 32% delle donne e il 17% degli uomini si sentono insicuri del proprio corpo, soprattutto quando devono acquistare vestiti. Entrambi i sessi si soffermano soprattutto sulla propria pancia e su quanto il vestito scelto possa coprirne le eventuali imperfezioni oppure accrescerle e sottolinearle. Ci pensa il 47% delle donne e il 48% degli uomini. E così, tanto le donne (54%), quanto gli uomini (62%) evitano di comprare vestiti attillati.
Ma il rovescio della medaglia è un altro. Pensate che ben il 45% delle donne acquista vestiti di taglie più piccole rispetto a quelle effettivamente indossate con l’obiettivo di dimagrire per poterci “entrare”. Questo, psicologicamente, potrebbe essere visto come un incentivo alla dieta e alla possibilità di rimettersi in forma. Infine, ancora a testimoniare l’insicurezza e l’indecisione delle donne per ciò che concerne il vestiario, dall’indagine emerge come il 41% di esse gradirebbe molto che i brand fornissero consigli di stile e su come vestirsi in base alla forma del proprio corpo.