L’Italia è ufficialmente fuori dalla Via della Seta, come annunciato dal governo Meloni. Ecco cosa andrà a cambiare.
Una decisione che era nell’aria già da tempo e che ora è diventata anche ufficiale. Il governo Meloni ha deciso di farsi fuori e rinunciare alla Via della Seta, rinunciando all’accordo siglato nel 2019 da Giuseppe Conte e Xi Jinping. Questa intesa permetteva di godere di alcuni investimenti per miliardi nell’ambito di trasporti, energia, credito e cantieri.
Ma cosa cambia ora a livello economico per l’Italia? E a livello di rapporti con la Cina? Inevitabilmente ci saranno alcune modifiche sostanziali che entreranno in vigore sia nel breve che nel lungo termine. Intanto, il governo Meloni sta lavorando per trovare una nuova intesa che possa portare a benefici immediati e tangibili per l’economia del Belpaese.
Una decisione firmata nel corso del G20 a Nuova Delhi, in India, dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni insieme al presidente degli USA Joe Biden. Che sancisce, di fatto, la fine del patto con la Cina per la Via della Seta. Sono in arrivo importanti modifiche a livello economico per il nostro Paese, che inevitabilmente si ripercuoteranno sul futuro.
Nello specifico, ora l’Italia è impegnata in un nuovo accordo economico India-Medio Oriente-Europa. Si tratta di un’intesa alternativa alla Belt and Road lanciata nel 2013 da Xi Jinping. Questa scelta va ad evidenziare alcuni aspetti. Innanzitutto ci sono gli Stati Uniti, che stanno cercando di ridimensionare l’influenza che la Cina ha sul mondo. Andando a stringere sempre di più i rapporti con l’India. E poi che l’Italia, allo scacchiere internazionale, ha deciso di indirizzare la propria strategia a favore di un atlantismo sempre più netto.
L’accordo India-Medio Oriente-Europa è stato infatti siglato insieme a Stati Uniti, Arabia Saudita, Ue, India, Germania, Francia ed Emirati Arabi Uniti. “Forte di una storia millenaria, l’Italia vuole con la Cina avanzare l’amicizia e la collaborazione in ogni settore di comune interesse. Condividendo anche un Partenariato Strategico Globale di cui il prossimo anno ricorrerà il ventesimo anniversario” si legge in una nota da Palazzo Chigi, per sottolineare la volontà di non interrompere del tutto i rapporti con il paese cinese.
Ma le tendenze a livello geopolitico sono sotto gli occhi di tutti. L’Italia a livello politico-economico si sta spostando in maniera decisa su posizioni pro Stati Uniti ed Unione Europea. “Il corridoio darà vita a posti di lavoro e rafforzerà la sicurezza alimentare. L’investimento in questione rappresenta un punto di svolta” ha spiegato Joe Biden.