È possibile ricevere 400 euro subito sul proprio conto corrente se si soddisfano certi requisiti. Vediamo insieme cosa bisogna fare.
Quasi mezzo migliaio di euro accreditati direttamente sul conto corrente. In questo articolo vi spieghiamo chi può riceverli.
Quattrocento euro in più farebbero comodo davvero a tutti di questi tempi. Basta andare in un qualsiasi supermercato per rendersi conto di quanto i rialzi abbiano picchiato duro anche sui beni di prima necessità come il cibo. Per non parlare di tutto il resto: concedersi una cena al ristorante con il proprio partner è diventato un lusso.
A questo bisogna poi aggiungere le bollette di luce e gas alle stelle e i nuovi aumenti sui mutui. La Banca Centrale europea, infatti, a fine luglio ha portato i tassi di interesse al 4,25%: la percentuale più alta mai vista dal 2008. Questo significa nuovi aumenti delle rate mensili dei finanziamenti. In questo contesto è evidente che ricevere 400 euro sul proprio conto non cambierebbe la vita ma permetterebbe di tirare un po’ il fiato.
Ecco chi riceverà 400 euro sul proprio conto corrente
Come anticipato alcune persone a settembre riceveranno ben 400 euro direttamente sul proprio conto corrente. Questo beneficio, purtroppo, non riguarderà tutti ma solo alcune categorie specifiche.
Rate dei mutui sempre più alte, bollette allarmanti e prodotti alimentari con prezzi assurdi. Sempre più famiglie sono in ginocchio. Anche perché gli stipendi e le pensioni- nonostante l’aumento del taglio del cuneo fiscale e le rivalutazioni annue- restano troppo bassi per far fronte all’attuale carovita. Molti lavoratori prendono circa 1000-1200 euro al mese mentre gran parte dei pensionati non arriva a mille euro al mese. La situazione non è rosea.
In questo quadro però una buona notizia: circa 250.000 lavoratori, a settembre, riceveranno 400 euro in più in busta paga. Di chi si tratta? Si tratta di quelle persone che lavorano nei settori del sughero, del legno, dei mobili e dell’arredamento. Grazie al rinnovo del Contratto collettivo nazionale avvenuto a gennaio 2023, a queste categorie è stato riconosciuto un aumento dello stipendio del 7,3% che corrisponde a 100 euro in più in busta paga. Ma, con la busta paga di settembre, verranno riconosciuti anche gli arretrati. O meglio, metà degli arretrati: 300 euro a settembre mentre altri 300 euro a marzo 2024. Di conseguenza, tra aumento e arretrati, a settembre i suddetti lavoratori si vedranno accreditati 400 euro in più sul conto corrente.
Tutti gli altri, invece, per vedere crescere il loro stipendio dovranno attendere i decreti attuativi della riforma fiscale. La delega fiscale, infatti, è stata approvata ad agosto: entro due anni il Governo Meloni dovrà emanare tutti i decreti attuativi. Il primo step riguarderà l’abbassamento delle percentuali dell’Irpef. Obiettivo dell’Esecutivo è ridurre la pressione fiscale sul reddito in modo che lavoratori e pensionati possano godere di stipendi e pensioni più ricche.