Per le famiglie italiane arriva il Bonus Acqua. Ecco quali sono i requisiti per averlo e cosa fare per richiederlo.
Negli ultimi anni, in particolare da quando è arrivata la pandemia mondiale, tutti i governi hanno introdotto alcuni incentivi per aiutare le persone meno ricche. Questi bonus servono a dare un sostentamento a chi è in difficoltà. Possono essere di vario genere, a partire da quelli che danno una mano a fare la spesa fino ad arrivare a quelli che servono per acquistare beni di consumo non primari.
Anche nel 2023 sono arrivati diversi bonus, alcuni più utili, altri un po’ meno. Di sicuro, sarà molto apprezzato il cosiddetto ‘bonus acqua’, che proverà ad aiutare migliaia di famiglie italiane in difficoltà. Secondo alcune stime degli esperti, chi riuscirà ad usufruire di questo bonus potrebbe addirittura dimezzare la bolletta dell’acqua.
Un risultato notevole, considerando le spese pazze degli ultimi mesi. Non tutti potranno avere accesso a questo incentivo e ci sono alcuni dettagli a riguardo che dovresti conoscere. Ecco tutto ciò che devi sapere sul bonus acqua.
Bonus acqua 2023: come richiederlo e chi può ottenerlo
Per accedere al bonus idrico bisogna avere un ISEE inferiore ai 9.530 euro. È questa la cifra che ha stabilito il governo, anche se ci sono alcune eccezioni. Ad esempio, chi ha almeno quattro figli a carico potrà presentare un modello ISEE fino a 20mila euro per ottenere questo incentivo, che purtroppo non può essere erogato a chi percepisce il reddito di cittadinanza o a chi ha la pensione di cittadinanza.
L’ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha stabilito che saranno erogati 18,25 metri cubi di acqua gratuita in un anno per ogni componente del nucleo familiare. A differenza dei bonus che vengono regolarmente inseriti nelle bollette della corrente elettrica e del gas, questa volta gli utenti non avranno diritto alla stessa cifra, ma questa dipenderà dalle tariffe del gestore idrico.
I cittadini dovranno, dunque, controllare la tariffa applicata e calcolare il risparmio ottenuto, facendosi aiutare da un operatore del servizio clienti del proprio gestore. Il bonus sarà erogato due mesi dopo la richiesta con invio del modello ISEE e, per il momento, è valido fino al dicembre del 2023.
Non bisogna fare confusione tra il bonus acqua e il bonus idrico, sono due cose diverse. Il bonus idrico spetta a chi ha installato impianti in grado di migliorare la qualità dell’acqua, come ad esempio dei filtri, e viene erogato tramite credito di imposta. È un rimborso parziale della spesa sostenuta per l’installazione del filtro. Il bonus acqua, invece, è un normale incentivo. Per informazioni più dettagliate, tutti gli utenti possono contattare l’INPS o il proprio gestore idrico.