Brutte notizie sulla Social Card, in molti dovranno restituire i soldi a seguito delle verifiche sui beneficiari: ecco perché
Finalmente è arrivata la tanto attesa Social Card, la tessera che permette ai beneficiari di poter fare acquisti nei supermercati, farmacie e negozi convenzionati.
Sulla tessera viene caricato un importo di 382,50 euro una tantum ed è stata consegnata a quelle famiglie che versano in condizioni difficili. Tuttavia, dopo solo qualche giorno dalla sua distribuzione. arriva la notizia secondo cui in molti dovranno già restituire i soldi a seguito delle verifiche sui beneficiari. Ecco che cosa sta succedendo.
Dopo l’attivazione della nuova Social Card “Dedicata a te“, promossa dal governo Meloni, le critiche non sono affatto mancate. In rima fila l’associazione dei consumatori, Federcontribuenti, che ha evidenziato un problema relativo ad alcuni percettori della Social Card. Questa, infatti, non può essere inviata a chi sta ricevendo il Reddito di Cittadinanza ma, secondo alcune segnalazioni, in alcune zone d’Italia è successo proprio questo.
Anche chi non ne avrebbe diritto, quindi, si è recato presso gli uffici postali a ritirare la card, ottenendola, ma non per colpa loro. Ad individuare i beneficiari del bonus se n’è occupata l’Inps, che poi ha inviato i dati ad ognuna delle amministrazioni locali interessate. Tra i requisiti principali per ricevere la tessera vi è l’Isee, che non deve essere superiore a 15.000 euro.
Tuttavia, durante l’analisi condotta dall’Inps è stato commesso un errore: non sono stati esclusi quei modelli Isee appartenenti ai i nuclei che percepiscono ancora il Reddito di Cittadinanza. In questi casi, è importante non utilizzare la card, in quanto potrebbero esserci delle conseguenze anche spiacevoli.
A questo punto si rischia il caos e secondo Federcontribuenti è necessario intervenire in maniera rapida ed efficace per evitare ingiustizie. Non è escluso, infatti, che l’Agenzia delle Entrate possa intervenire nei confronti di coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza e hanno ottenuto la social card, magari chiedendo indietro l’importo presente sulla tessera.
Inoltre, potrebbero esserci addirittura delle sanzioni imposte per coloro che, pur non avendone diritto, hanno deciso di utilizzare la Social Card. Tuttavia, non è escluso che ci possano essere delle difficoltà ad individuare coloro che non hanno diritto a ricevere la tessera, correndo il rischio di colpire chi, invece, ha effettivamente bisogno e si trova in condizioni di difficoltà economiche.