Attenzione, ben 3.200 comuni si sveglieranno senza avere più sportelli bancomat. Scopri se tra questi c’è anche la tua città.
Risveglio da incubo per molti correntisti che non possono più prelevare denaro contante presso gli sportelli bancomat. Il motivo? In molte località italiane sono stati chiusi. Un fenomeno preoccupante, perché in continua crescita.
Bollette, mutuo o affitto, ma anche regali, caffè e molto altro ancora. Le cose da pagare sembrano non finire mai. Diverso, purtroppo, il discorso per quanto riguarda i soldi che sono limitati. A furia di pagare beni e servizi di vario genere, infatti, le nostre tasche ne risentono.
Prima o poi, d’altronde, capita a tutti di aprire il portafoglio e trovare solo qualche spicciolo. Da qui la decisione di recarsi presso il più vicino sportello bancomat per avere a disposizione della nuova liquidità. Un gesto di per sé semplice, che sta diventando sempre più difficile compiere. Questo a causa della chiusura di numerosi sportelli.
Comuni italiani senza sportelli bancomat: cosa sta succedendo
Per molti l’uso del bancomat sta diventando assai complicato, perché gli sportelli stanno diminuendo a vista d’occhio. Infatti sono sono assenti in circa 3.200 comuni. Un numero impressionante, che sembra destinato a crescere. Basti pensare che solamente dall’inizio dell’anno gli istituti di credito hanno tagliato 600 sportelli.
La percentuale di Comuni senza nemmeno una banca è salita al 41,1% sul totale. Ne consegue che sono in tanti a doversi spostare dal proprio luogo di residenza pur di raggiungere una città con lo sportello bancomat.
Come si evince da un’analisi svolta dall’osservatorio Fiba della First Cis, sono oltre 4,2 milioni i cittadini e ben 249 mila le imprese che non possono accedere fisicamente ad una banca presso il proprio comune. Un fenomeno che sta prendendo sempre più piede, tanto da arrivare a coinvolgere anche le grandi città.
Basti pensare che, stando alle ultime stime, è più facile trovare una filiale a Barletta o a Grosseto piuttosto che a Roma o Milano. A registrare i numeri peggiori ci sono le province di Vibo Valentia e Isernia. Quest’ultime precedute da Campobasso e Cosenza.
Evidentemente gli istituti di credito stanno procedendo all’eliminazione degli sportelli bancomat per ridurre i costi di gestione. Ma questa politica sta mettendo in grandissima difficoltà i loro correntisti, i quali non sanno più dove andare a prelevare il denaro per effettuare le spese più banali, complicando così la vita di tutti i giorni.