L’Inps ha reso noto chi perderà il Reddito di cittadinanza già ad agosto e quali saranno i sussidi alternativi di cui fruire.
Addio Reddito di cittadinanza. Per gran parte dei percettori luglio sarà l’ultimo mese ma si potrà, comunque, beneficiare di numerosi altri bonus. Vediamoli insieme tutti.
Come promesso in campagna elettorale, il premier Giorgia Meloni ha abolito il Reddito di cittadinanza: il sussidio nato grazie ai Cinque Stelle nel 2019 cesserà di esistere alla fine di luglio. Una minoranza di percettori potrà riceverlo fino alla fine dell’anno ma la maggioranza dovrà dire addio per sempre a questa misura di sostegno.
A partire da gennaio 2024 poi, i nuclei familiari con determinati requisiti, potranno avere l’assegno di inclusione. Questo nuovo sussidio studiato dal Governo Meloni si rivolgerà solo alle famiglie in cui sono presenti minori, disabili o persone con più di 60 anni. Avrà lo stesso importo e la stessa durata del Reddito di cittadinanza: 500 euro più eventuali altri 280 per pagare l’affitto. Sarà erogato per 18 mesi e, dopo una pausa di un mese, potrà essere rinnovato per altri 12.
Reddito di cittadinanza: cosa succede dopo agosto
Come visto, alla fine di luglio, gran parte delle famiglie che oggi riceve il Reddito di cittadinanza, perderà il sussidio. Tuttavia l’Inps ha ricordato che sono attualmente in vigore numerosi altri bonus di cui beneficiare.
Chi ha ricevuto, da gennaio a luglio, il Reddito di cittadinanza ininterrottamente, lo perderà già ad agosto. Non solo, a perderlo saranno anche tutte quelle famiglie in cui non sono presenti minorenni, disabili o persone con più di 60 anni. Inoltre – recente novità – non lo riceveranno i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 29 anni che non hanno completato il ciclo della scuola dell’obbligo.
Che fare allora se in famiglia nessuno lavora ma non si ha più diritto al Reddito? Niente paura: i sussidi attualmente in vigore sono tanti. Ecco tutti i bonus di cui si può beneficiare a partire da agosto:
- assegno unico per i figli;
- carta risparmio spesa di 382,50 euro per le famiglie composte da almeno tre persone e con Isee fino a 15.000 euro. Può essere utilizzata solo nei negozi aderenti all’iniziativa e solo per l’acquisto di generi alimentari: no farmaci e no bollette delle utenze domestiche;
- bonus spesa comunale del valore di 600 euro;
- bonus asilo nido: questo aiuto si rivolge alle famiglie con bambini fino ai 3 anni per il pagamento delle rette dell’asilo nido, sia pubblico che privato. Si può utilizzare il bonus asilo nido anche per l’assistenza domiciliare nel caso di bambini affetti da gravi patologie e che non possono frequentare l’asilo.
Si ricorda che le famiglie composte da soggetti occupabili, cioè in grado di lavorare, possono richiedere il Supporto lavoro e formazione. Si tratta di un aiuto di 350 euro a persona finalizzato al reinserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro.