Precisi segnali arrivano dalle cronache di ogni giorno. Protagonisti assoluti sono malintenzionati senza alcun scrupolo. Vittime, i cittadini.
Ogni giorno, leggendo i giornali, il web, la tv, entriamo in contatto con una sorta di universo parallelo che forse mai come negli ultimi anni ci sembra più autentico e spietato che mai. Fatti che fanno della realtà qualcos’altro, in cambio di una condizione apparentemente tranquilla e senza rischio alcuno. Pensiamo a quello che succede per esempio con le truffe. Quante volte è capitato di sentire di vittime, inconsapevoli, chiaramente, che spesso addirittura hanno perso tutto.
Si diceva delle cronache e si diceva di quanto siano di fatto numerosi gli stessi fatti che vedono coinvolti ogni giorno centinaia di cittadini. Il mondo della truffa, in merito alle sue stesse applicazioni può oggi essere suddiviso in due principali categorie che lo rappresentano pienamente l’intero specifico fenomeno.
Pensiamo per esempio a quello che accade sul web, oltre che nella vita reale. Bene, questi sono i due importanti contesti in cui risiede la truffa e si diffonde. Sul web, le cose possono apparire per il truffatore in questione apparentemente più facili. Da un lato la possibilità di restare nell’ombra, dall’altro la rapidità di esecuzione delle varie operazioni.
Comunicazioni, spesso accattivanti, che conducono la vittima di turno a pensare che presto potrà esserci un vantaggio all’orizzonte. Un premio, di qualsiasi natura, arrivato per caso o per aver partecipato ad un fantomatico concorso. Una problematica di natura bancaria, un pacco da ritirare, tutto che possa convincere l’utente a cliccare sul link sempre proposto a margine dello stesso contenuto.
Il link serve per raccogliere le informazioni personali, anche e soprattutto quelle di natura bancaria. Pochi minuti e la vittima di turno si ritroverà con il conto corrente letteralmente svuotato. Non bastassero le truffe del web, i cittadini devono trovarsi a fare i conti anche con quelle che possono avvenire nella vita reale, paradossalmente, per certi versi umanamente più terribili.
La pietra che non c’è, o forse si? Il trucco per scucire soldi alla vittima di turno
Le stesse cronache, per esempio, ci raccontano di ciò che può capitare all’esterno di un qualsiasi supermercato italiano. Gomme dell’auto della vittima selezionata sgonfiate di proposito per poi approfittarne, svuotando la vettura di ogni oggetto mentre il malcapitato è intento a sostituirle.
Stesso discorso con i sacchetti della spesa. Una persona si offre di accompagnare l’anziano di turno alla sua auto. Mentre questi sistemerà la spesa appena fatta nel portabagagli, un complice provvederà a svuotare la vettura di ogni cosa. La pietra lanciata sulla vettura dell’auto in movimento?
Un finto impatto, il rumore di un sassolino lanciato su un’automobile in corsa e il presunto automobilista tamponato che si presenta agli occhi della vittima con lo specchietto distrutto. La richiesta di denaro contante per non coinvolgere le assicurazioni. La vittima che casca nel tranello per non avere futuri problemi, il gioco insomma è fatto. Una vera e propria estorsione insomma. La consapevolezza, per la stessa vittima arriva dopo, quando magari avrà collegato tutto. Massimo allerta insomma, sempre e comunque, e non fermarsi mai di fronte a certe assurde richieste.