Collezionare monete è da sempre una delle passioni più prestigiose per l’uomo. Oggi più che mai la logica resta assolutamente invariata.
Monete che passione, sembrerebbe il caso di dire. In una fase tanto travagliata a livello mondiale, ci sono delle logiche che tengono più che mai, che anzi per certi versi si evolvono. Il tutto, l’evoluzione insomma, arriva da una sorta di piccola rivoluzione scattata ormai qualche anno fa, e che ha coinvolto davvero tutti, dall’intero contesto per cosi dire tecnico, fino alla schiera di collezionisti sparsi in ogni angolo del pianeta. Una sorta di meraviglioso progresso silenzioso.
Il web ha nettamente rivoluzionato il pianeta del collezionismo, questo è poco ma sicuro. Si potrebbe parlare delle monete, certo, ma in realtà possiamo considerare il tutto allo stesso livello per ogni specifica categoria. Il web ha rivoluzionato il collezionismo cosi come qualsiasi altra cosa.
Pensiamo alle fatiche, negli anni passati, per un collezionista di monete, per esempio. Chilometri e chilometri da percorrere alla ricerca di bancarelle o mercatini dell’usato, il manuale cartaceo sempre a portata di mano e tanta fatica per portare a casa l’esemplare dei propri sogni. Oggi, tutto è diverso.
Il web oggi consente al collezionista in pochi secondi di posizionarsi comodamente di fronte ad uno schermo e da li gestire ogni cosa. Basta un dispositivo, per l’appunto e una connessione. Pochi secondi per avere davanti ai propri occhi portali praticamente infiniti dai quali attingere qualsiasi informazione o dettaglio.
Inoltre, attraverso gli stessi portali la possibilità di acquistare e vendere esemplari in tutta sicurezza. Oggi più che mai i collezionisti sono proiettati a riscoprire i “tesori” della vecchia lira, una moneta intramontabile, carica di fascino e prestigio. Una storia per certi versi davvero unica, insomma.
Il valore ci certi esemplari, considerata l’età, lo stesso prestigio, la qualità delle rifiniture e tanto altro ancora in alcuni casi è davvero incredibile. Valutazioni spesso addirittura inimmaginabili soltanto pochi anni fa. Pezzi in molti casi unici che fanno girare la testa agli appassionati di mezzo mondo.
Monete, l’esemplare che vale uno stipendio? Tutti i tesori più pregiati della vecchia lira
Oggi gli esemplari che fanno letteralmente impazzire i collezionisti, tra quelli appartenenti alla famiglia della vecchia lira sono davvero tanti. Andiamo a vedere, nello specifico quali sono i più prestigiosi tra essi:
- 10 lire del 1946: Parliamo dell’esemplare forse con il valore più alto in assoluto tra quelli presentati. In ottime condizioni di conservazione può arrivare a valere tranquillamente 6mila euro.
- 10 lire del 1947: Tra gli esemplari forse più suggestivi, sempre dell’immediato secondo dopoguerra. Il valore può spingersi tranquillamente oltre i 4mila euro. Un cavallo alato da una parte e un ramo d’olivo dall’altro. Il valore è chiaramente dettato dalle perfette condizioni di conservazione.
- 5 lire del 1956: valutazione massima circa 2 mila euro. Esemplare molto raro coniato in soli 400mila pezzi.
- 50 lire del 1958: valore di circa 2 mila euro. Prodotti in questo caso solamente 800 esemplari per una moneta particolarmente ricca di fascino.
- 2 lire del 1947: valore, se in ottime condizioni di conservazione, circa 1800 euro.
- 5 lire del 1946: valore di circa 1200 euro con la versione realizzata in Italma, una lega metallica a base di alluminio, manganese e magnesio, esemplare considerato assolutamente raro.
Pezzi unici insomma, si diceva. Esemplari che potrebbero cambiare la vita di chiunque, magari ritrovandoseli di colpo davanti, rovistando tra le vecchie cose. Chi può mai dirlo.