Pagare il condominio non è di certo la cosa più agevole di questo mondo, soprattutto in alcuni casi e in alcuni specifici momenti storici.
Pensiamo al momento attuale e a quanto possa risultare difficile sostenere quelle che sono le spese in qualche modo ritenute ordinarie ma non solo. Uno degli impegni per cosi dire fissi è da considerare senza ombra di dubbio quello del pagamento della quota condominiale prestabilita, qualora si viva in tale contesto.
Chi vive in un condominio sa più che mai bene quanto possa essere dispendioso, in alcuni casi e in specifiche condizioni, parliamo di zona, di tipologia di struttura e quant’altro, gestire quelli che sono i pagamenti mensili delle quote spettanti per le varie operazioni di routine, se cosi possiamo dire.
Partiamo nel dire che ogni condominio per poter in qualche modo essere gestito ha bisogno di piccole quote versate per l’appunto dai condomini per sostenere le spese che vengono considerate a tutti gli effetti ordinarie. Pensiamo alla pulizia dei locali comuni, pensiamo al pagamento di specifiche utenze e manutenzioni.
Ogni condominio poi, può richiedere eccezionalmente quote straordinarie che per l’appunto arrivano da fattori non previsti, pensiamo a ristrutturazioni, interventi di vario genere di natura strutturale e quant’altro. Molti si chiedono se è possibile in qualche modo chiedere il rimborso di tali spese sostenute anno per anno.
La risposta in questo caso è più che mai positiva. Sarebbe dunque possibile richiedere il rimborso delle spese condominiali sostenute. Il tutto va svolto attraverso la presentazione di specifici documenti e il rispetto di un iter ben definito. Una eventualità che fa gola di certo a molti.
Spese condominiali, possibile chiedere un rimborso? Come approcciarsi all’iter in questione
Chiaramente a questo punto occorre fare dei distinguo perché non tutte le spese condominiali possono essere in qualche modo indicate per una eventuale detrazione e di conseguenza rimborso. Esistono delle specifiche differenze che vanno insomma a delineare al meglio il quadro in questione.
Pensiamo, per esempio ai vari incentivi statali eventualmente ricevuti. In questo caso, per esempio è possibile richiedere ulteriori detrazioni nel Modello 730. Ecobonus, sismabonus, superbonus e tutti gli altri incentivi preposti ad operazioni di ristrutturazione. Tutto può essere rimborsato.
Per accedere alla detrazione è importante che il condominio in questione effettui tali pagamenti nello stesso anno di imposta. Tutto deve essere fatto, insomma, seguendo le specifiche regole, affidandosi quindi alla professionalità dei singoli amministratori di condominio.
Regole specifiche, tra le quali, per esempio, il bonifico parlante, la fornitura dei codici fiscali dei contribuenti in assenza di quello del condominio e quant’altro. Documentazioni dettagliate in ogni punto degli interventi e delle spese di conseguenza sostenuto. A quel punto sarà possibile accedere alle detrazioni. Tutto insomma potrebbe essere a portata di mano.