Secondo alcune previsioni a partire dal 1 luglio le bollette di luce e gas aumenteranno. Scopriamo perché e come proteggersi.
Le bollette di luce e gas, negli ultimi 18 mesi, sono aumentate notevolmente. Tanto che il governo, per aiutare le famiglie e i cittadini in difficoltà, ha erogato dei bonus con lo scopo di offrire un sostegno per affrontare queste spese.
Ora che finalmente gli italiani stavano prendendo una boccata d’aria per la riduzione delle tariffe delle bollette di luce e gas, ecco che torna all’ombra di un possibile aumento già a partire dal 1 luglio.
Che cosa sta per accadere e quali sono le ragioni degli aumenti? In che modo i consumatori possono tutelarsi?
Bollette luce e gas: qualche trucchetto per arginare gli aumenti di luglio
Il prossimo mese potrebbero essere registrati degli aumenti nelle bollette di luce e gas. Con ogni probabilità questo rischio riguarderà soprattutto coloro che hanno stipulato un contratto nel mercato libero tra il 30 aprile e il 30 giugno 2023. Questa categoria di consumatori, infatti, corre il rischio di veder aumentare le tariffe rispetto ai mesi precedenti.
Secondo le sime gli aumenti dovrebbero essere contenuti, anche alla luce del fatto che comunque la situazione del mercato di luce e gas risulta ancora in calo. Tuttavia, si attende per i prossimi mesi un nuovo aumento dettato dalla necessità, per le aziende, di adeguare le proprie offerte facendo pagare di più ai loro clienti.
Il problema principale riguarda i clienti del mercato libero che, a partire dal 1 luglio, potrebbero vedere lievitare le loro bollette di luce e gas. Questi clienti hanno stipulato contratti più convenienti, ma con la scadenza del blocco delle modifiche unilaterali, il prezzo potrebbe aumentare.
Dopotutto, basta dare un’occhiata al mercato dell’energia per capire che il costo dell’energia è in calo anche se le tariffe del mercato libero sono ancora alte rispetto a quelle del mercato tutelato. In sostanza, anche se le offerte del mercato libero sono in calo non presentano prezzi bassi, come il regime di maggior tutela.
I consumatori sono molto preoccupati dalla situazione anche perché alcuni fornitori hanno già iniziato a inviare comunicazioni in merito alle suddette modifiche unilaterali, che saranno possibili a partire dal primo luglio.
Cosa fare? Coloro che hanno già ricevuto la notifica della modifica del contratto assisteranno quasi certamente ad un aumento, anche se lieve e limitato. Per risparmiare è possibile optare per un ritorno al regime di maggior tutela almeno fino al 10 gennaio 2024, quando anche questo meccanismo terminerà.