Evitare le lunghe file in ospedale è possibile, grazie a questa soluzione che in pochi conoscono. Ecco di quale si tratta.
Molto spesso i tempi di attesa per fare una visita risultano essere particolarmente lunghi. Evitare le lunghe file, però, è possibile, grazie a questa soluzione che in pochi utilizzano. Ma di quale si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
La salute è, senza alcuna ombra di dubbio, la più importante risorsa a nostra disposizione. Per questo motivo è fondamentale prestare sempre la massima attenzione a tutto ciò che facciamo, onde evitare di dover fare i conti con spiacevoli conseguenze. In particolare il consiglio numero uno da seguire è quello di consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco.
A tal proposito, ad esempio, abbiamo visto che chi soffre di pressione alta non deve usare questo farmaco. Sempre in tale ambito, inoltre, interesserà sapere che evitare le lunghe file prima di fare una vista è possibile. Ma come fare? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
I tempi di attesa per fare una visita medica possono risultare spesso particolarmente lunghi. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere come fare a saltare la fila in ospedale. Entrando nei dettagli è bene ricordare che in base a quanto previsto dalla normativa vigente, si ha diritto ad accedere alle prestazioni mediche entro tempi certi. Quest’ultimi pari a 30 giorni per le visite mediche specialistiche e 60 giorni per gli esami diagnostici. Come previsto dall’articolo 3, comma 10, del decreto legislativo numero 124 del 29 aprile 1998, è compito dei Direttori Generali disciplinare i tempi massimi che intercorrono tra la richiesta e l’erogazione delle prestazioni. Nel caso in cui la prestazione non può essere garantita entro i tempi massimi stabiliti dalla legge, poc’anzi citati, il soggetto interessato può richiedere che tale prestazione venga fornita dal medico privatamente, in intramoenia.
Il tutto avviene senza costi aggiuntivi al ticket. Per beneficiare di tale opportunità il soggetto interessato deve presentare al direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di appartenenza una richiesta ad hoc per “prestazione in regime di attività libero-professionale intramuraria“. Attraverso tale modulo bisogna inserire i propri dati, la comunicazione dell’impossibilità di prenotare la vista e sottolineare che si tratta di una prestazione con carattere d’urgenza, incompatibile con i tempi di attesa prospettati. Nel caso in cui l’ospedale non dovesse essere in grado di andare incontro alle esigenze del paziente, quindi, quest’ultimo potrà effettuare la visita presso una struttura privata per poi richiedere e ottenere il rimborso dall’Azienda Sanitaria.