Una novità attesa da molto per i cittadini italiani. Un bonus che potrà contribuire a migliorare tante situazioni drammatiche.
La situazione attuale, per milioni di cittadini non è certo delle migliori. La crisi abbattutasi sul nostro paese non ha lasciato scampo. Tantissimi i nuclei familiari colpiti, con la conseguenza disastrosa delle crescenti difficoltà di natura economica. Il Governo ha studiato nei mesi precedenti numerose soluzioni di intervento. Oggi sembra arrivare una risposta da parte dell’esecutivo, per la verità più che mai attesa. Si dovrà ora attendere il mese di luglio per vedere concretizzata questa nuova misura.
La sorpresa insomma arriverà per tutti coloro che ne avranno i requisiti, cosi come stabilito dall’apposito regolamento non prima di luglio. Un sostegno tanto atteso che a questo punto andrà di sicuro a migliorare la situazione di tantissime famiglie italiane oggi in difficoltà all’indomani della crisi terribile che ha colpito il nostro paese.
Nel complesso parliamo di un importo da 382,50 euro che andrà a sostenere gli italiani per quel che riguarda l’acquisto di beni di prima necessità. La misura in questione è stata istituita dal Governo con la Legge di Bilancio 2023 e successivamente confermato attraverso un decreto interministeriale lo scorso 18 aprile.
L’Inps, inoltre, ha successivamente stabilito le modalità di erogazione del bonus in questione. Non ci sarà bisogno di alcuna richiesta in merito. I singoli comuni andranno a stilare una lista contenente i nominativi dei beneficiari. Gli stessi enti andranno quindi a comunicare il tutto all’Inps. Da tale lista, saranno esclusi i nuclei familiari con all’interno almeno un componente percettore di Reddito di cittadinanza.
Cosi come stabilito in fase preliminare, destinatari di tale misura saranno i “soggetti in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 15 mila euro da fruire mediante l’utilizzo di un apposito sistema abilitante”.
Oltre a nuclei con componenti percettori di Reddito di Cittadinanza, saranno esclusi quelli che in qualche modo godono di altre misure, quali il Reddito di Inclusione o altra tipologia di misura: Assicurazione Sociale per l’Impiego – NASPI e Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori – DIS-COLL; Indennità di mobilità; Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; Cassa integrazione guadagni-CIG; qualsivoglia differente forma di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.
I singoli comuni, che dovranno stilare le liste con i relativi destinatari prenderanno inoltre in considerazioni tali criteri prioritari in ordine decrescente:
A quel punto i singoli nuclei familiari andranno dunque a percepire l’importo pattuito a partire dal mese di luglio. Una misura insomma necessaria e quanto mai opportuna.