In linea di massima può apparire davvero complesso, quasi impossibile accedere a tale procedura. Invece il tutto può diventare davvero agevole.
Acquistare casa è praticamente il sogno, l’ambizione di chiunque, o per lo meno della maggior parte dei cittadini. Per esigenza, per tradizione, per cultura, i motivi insomma non si contano. In molti casi si può avere accesso a situazioni parallele per cosi dire. Pensiamo al mercato degli immobili che vanno all’asta. In questo caso si pensa sempre a qualcosa inaccessibile. La realtà è ben diversa. Andiamo a scoprire questo particolarissimo mondo.
I motivi che possono spingere un comune cittadino a provare ad acquistare un immobile attraverso un’asta giudiziaria possono essere davvero tanti. Su tutti, spesso spicca il risparmio, per quanti poi possono agevolmente provvedere a ristrutturazione e quant’altro dello stesso immobile.
In ogni caso per poter accedere a tale operazione bisogna seguire specifici iter. Andiamo dunque a comprendere quali sono questi passi da effettuare per poter accedere a tale situazione. Seguendo quelle che sono le informazioni generalmente fornite dai vari esperti possiamo affermare che il primo passo da compiere è quello di verificare presso il tribunale competente i seguenti aspetti:
- le modalità per sottoscrivere la domanda;
- l’importo degli assegni circolari da allegare alla domanda a titolo di cauzione;
- la perizia tecnica effettuata su richiesta del tribunale, in modo da sapere se l’immobile è in regola oppure ci sono delle sanatorie da fare, se è ancora occupato dal debitore o da qualche suo inquilino o usufruttuario;
- la possibilità di visitare l’immobile.
In ogni caso il cittadino può anche affidarsi a una terza persona, un esperto insomma, che curerà ogni aspetto ed avrà premura chiaramente di comunicare ogni fase non solo al proprio “cliente” ma anche allo stesso tribunale.
In merito alla relativa domanda di partecipazione va detto che si necessità dell’inserimento nella suddetta richiesta di tali informazioni:
- il tribunale ed il giudice dell’esecuzione;
- la data e l’ora dell’asta;
- le proprie generalità;
- numero e descrizione del lotto interessato;
- la somma offerta, che non deve essere inferiore al prezzo di partenza per l’acquisto;
- la cauzione del 10% sull’importo offerto.
Asta legale per un immobile? Come funziona nello specifico la procedura in questione
All’interno della busta sigillata contenente la domanda in questione va inoltre inserita una marca da bollo pari a 14,62 euro. Nel momento in cui il giudice va a determinare l’ordinanda di vendita di un particolare immobile si va inoltre a stabilire quanto segue:
- se devono essere venduti uno o più lotti dell’immobile pignorato;
- il prezzo base;
- la data e l’ora dell’asta;
- l’importo della cauzione (non superiore al 10% del prezzo di partenza);
- il termine entro il quale la cauzione deve essere depositata da chi intende partecipare all’asta giudiziaria;
- la misura minima in cui l’offerta può essere aumentata;
- il termine (di un massimo di 60 giorni dall’aggiudicazione) e la modalità in cui il prezzo deve essere depositato.
Anche successivamente all’aggiudicazione eventuale potrebbero arrivare nuove offerte, a patto che queste siano:
- superiori di almeno 1/5 al prezzo per il quale il bene è stato aggiudicato;
- depositate nella cancelleria del tribunale
- accompagnate da una cauzione di almeno il doppio di quella versata per partecipare inizialmente all’asta.
A quel punto tutto passa nelle mani del giudice che potrebbe convocare nuovamente l’asta e stabilire nuovi termini limite per le offerte ulteriori. Il tutto insomma potrebbe essere molto più semplice del previsto, certo, qualora si riuscisse a formulare la giusta offerta.