La quattordicesima mensilità rappresenta un aiuto indispensabile per i pensionati. A patto che il diritto venga effettivamente maturato.
L’arrivo dell’estate, solitamente, corrisponde a un periodo di fuoriuscita di denaro, piuttosto che a un momento di introito. Se non altro per ottemperare alle scadenze fiscali e, al tempo stesso, effettuare un compendio con le eventuali vacanze.
Chiaramente in linea generale. Qualora si godesse del privilegio di rientrare nella categoria di contribuenti ai quali è riconosciuto il versamento di alcune particolari forme di benefit. Una delle quali corrisponde alla cosiddetta quattordicesima mensilità, ad appannaggio tanto di alcuni dipendenti quanto di determinate tipologie di pensionati. Un riconoscimento che, per questi ultimi, è ormai abbastanza datato, considerando la sua introduzione nel 2007.
Tuttavia, anche a distanza di tempo (e considerando i tanti fattori subentrati negli ultimi anni, in primis l’arrancante riforma sulle pensioni), il piano gestionale dell’accreditamento non è sempre chiaro, nei tempi e, soprattutto, nei requisiti essenziali.
a da sé che, per qualunque tipo di riconoscimento che poggi su un trattamento previdenziale, il contribuente debba rendere chiara la presenza di prerogative di base. Anche perché la quattordicesima mensilità, per la maggior parte dei pensionati, rappresenta un aiuto indispensabile, specie in un momento storico in cui il caro vita ha toccato vertici preoccupanti in tutti i settori, anche quelli di prima sussistenza (come quello alimentare).
Questo vale soprattutto per i contribuenti a riposo più anziani ma, sommando tutti i fattori, anche per i più giovani le cose potrebbero andar meglio. E, pur con una pressione esercitata maggiormente sulle fasce più deboli della popolazione, il quadro generale di sofferenza impone più di una riflessione, anche nell’ottica delle vacanze estive. Le quali, fin qui, hanno chiamato direttamente in causa la quattordicesima mensilità.
Attenzione ai dettagli perché non per tutti i contribuenti, pur potenzialmente rientranti nel quadro del diritto, è garantito il pagamento della quattordicesima. Nello specifico, i pensionati che figurano come beneficiari del trattamento sono limitati a particolari categorie, tutte o quasi configurabili nel contesto delle pensioni per invalidità. Ad esempio, possono ottenere la prestazione previdenziale:
Non potranno quindi avvalersi del trattamento i pensionati titolari dei seguenti trattamenti:
Accanto alle categorie pensionistiche e invalidanti preiste dalla normativa, i beneficiari del trattamento dovranno dimostrare il possesso di requisiti anche di natura anagrafica e reddituale. Condizioni essenziali al ine dell’elargizione, pena il diniego (o in alcuni casi la revoca) della garanzia di pagamento della quattordicesima mensilità. Per quel che riguarda l’età anagrafica, il pensionato potenzialmente beneficiante dovrà aere almeno 64 anni, mentre il suo reddito annuo complessivo non dovrà sperare quota 14.657,24 euro. Tali requisiti potrebbero essere soggetti a verifica, non solo in fase di accertamento per il primo accredito ma anche per eventuali subentrate variazioni.