Una sorpresa, per dirla alla buona per i milioni di clienti che utilizzano ogni giorno la prepagata più celebre di tutte.
In questo mondo in continua evoluzione, ci sono alcune realtà, alcuni elementi, per cosi dire, che tengono più di altri, questo è poco ma sicuro. Il caso in questione è quello di un prodotto di natura finanziaria che ha fatto praticamente scuola. Pioniere assoluto nel settore delle carte prepagate. Stiamo ovviamente parlando di Postepay, una delle maggiori imprese, in un certo senso di Poste Italiane per quel che riguarda, per l’appunto, il settore finanziario.
Postepay insomma è stata il primo amore degli italiani se ci rifacciamo al tema delle carte prepagate che sempre più spesso rappresentano una valida alternativa all’utilizzo del bancomat o della carta di credito, per noi e magari anche per i nostri figli. Le ragioni, in realtà sono molte.
In primo luogo utilizzando una carta prepagata si evitano inutili rischi legati a potenziali truffe. Per intenderci. Spendo di dover spendere, magari 50 euro, si ricarica la carta dell’importo utile senza rischiare di associare, magari a qualche sito di shopping online la nostra carta bancomat o di credito, rischiando in caso di truffa di perdere potenzialmente molto più della somma necessaria allo stesso acquisto.
Altro caso molto rappresentativo potrebbe riguardare poi l’affidamento di denaro magari a figli, nipoti e quant’altro. Provvedere insomma a non far mancare mai soldi a figli che studiano fuori, per esempio, o che magari sono in viaggio. Stesso discorso, la carta consente infatti di essere ricaricata in ogni momento, sia online che attraverso specifiche ricevitorie abilitate. Ricaricare, insomma, in caso di necessità l’importo necessario.
Discorso di pura convenienza insomma. Poi c’è da considerare il fatto che lo stesso prodotto negli anni si è praticamente più volte evoluto. Pensiamo per esempio alla Postepay Evolution, provvista di Iban e quindi utile per accredito di stipendio o pensione ma anche per effettuare bonifici verso chiunque.
Postepay, utenti protestano: cosa cambierà nella gestione della prepagata per eccellenza?
Quello che sta per cambiare per i milioni di utenti che quotidianamente utilizzano Postepay riguarda un aspetto puramente relativo alla gestione della stessa carta. Consideriamo che finora le spese di attivazione e gestione sono state assolutamente irrisorie per quel che riguarda le varie tipologie di Postepay.
Se escludiamo dal discorso costi di gestione le carte dedicate agli studenti, del tutto gratuito è chiaro che ogni prodotto tra quelli considerati ha dalla sua un costo di gestione. Bene, tale costo passerà a breve da 12 euro a 15 euro. Un aumento non previsto che di certo non farà piacere agli stessi cittadini.
In questo senso consideriamo anche il canone di attivazione, che in ogni caso è presente in molti prodotti Poste Italiane. Una spesa ulteriore insomma, un aumento che c’è da giurarci gli italiani non digeriranno nel migliore dei modi. Variazioni che insomma riguarderanno tutti i prodotti Poste Italiane salvo rare eccezioni, cosi come precedentemente anticipato. I costi aumentano, questa ormai sembra più che mai una precisa indicazione offertaci dalla realtà dei fatti in ogni contesto, nonostante tutto.