Tempo di dichiarazione dei redditi e nello stesso tempo, di conseguenza, tempo di potenziali detrazioni. Le conoscete tutte?
In una fase già particolarmente martoriata, per gli italiani, dal punto di vista finanziario, arriva puntuale il momento della dichiarazione dei redditi. Generalmente si provvede a presentare tutti i documenti relativi alla possibilità di ottenere specifiche detrazioni. Non tutti però sono a conoscenza di quelle che sono in effetti tutte le spese detraibili. Andiamo dunque a vedere dove è possibile effettivamente “risparmiare”.
Quando si parla di detrazioni fiscali si vanno a considerare specifiche operazioni che portano al risparmio effettivo calcolato sull’entità di specifiche spese sostenute, per l’appunto detraibili ai fini della dichiarazione dei redditi. Non sempre, però, cosi come anticipato tali detrazioni, tali tipologie di detrazione insomma, sono note a tutti.
Andiamo dunque a scoprire in conseguenza a quali effettive spese sostenute è possibile ottenere uno specifico vantaggio in sede di dichiarazione dei redditi e quindi in vista del pagamento delle specifiche tasse dovute sul reddito. In molti casi, c’è da giurarci, resterete a bocca aperta.
Per chi utilizza con criterio la logica stessa delle detrazioni fiscali è chiaro che il vantaggio alla fine sarà più che ma concreto. Non sempre però ciò avviene, nemmeno in molti casi in cui protagonista sono contribuenti più che mai scrupolosi e attenti. Andiamo dunque a vedere di cosa si parla nello specifico.
Uno dei limiti, da parte di contribuenti, se cosi possono essere definiti, è quello di non conservare, per esempio, le ricevute ottenute in seguito all’acquisto di medicinali o per esempio di occhiali. Proprio in questo settore, spesso possono essere scoperte condizioni favorevoli al risparmio.
Al primo posto tra le possibili detrazioni ottenibili che pochissimi conoscono troviamo quella relativa all’acquisto di un immobile. Si possono detrarre le spese sostenute per l’intermediazione immobiliare, per esempio. Un vantaggio non da poco se si considera che è possibile riottenere il 19% di quanto sostenuto fino a un massimo di 1000 euro all’anno. Possibili inoltre detrazioni anche rispetto al pagamento degli affitti per figli che vivono altrove per motivi di studio oltre che per chi ha meno di 36 anni.
Altra detrazione importante riguarda il riscatto dei tempi relativi al percorso di studi che porta alla laurea. In questo caso si può arrivare al raggiungimento ad un ulteriore anno di contributi fiscali da aggiungere eventualmente agli altri. A quel punto non resta che decidere cosa fare, valutare insomma lo sforzo economico, considerando poi che il 50% di tale spesa sarebbe deducibile.
Altra detrazione importante riguarda la possibilità di assunzione di un assistente personale, badante o caregiver. In quel caso parliamo di detrazioni applicabili fino 19% e fino ad un massimo di 2100 euro purché il reddito annuo non superi i 40mila euro. Parliamo nello specifico, di una quota di risparmio potenziale pari a ben 400 euro al mese, sempre se il pagamento viene effettuato in modalità tracciabile, chiaramente.
Una serie di importanti imbeccate, per cosi dire, che potrebbero alla fine produrre un risparmio effettivamente importante, alla fine dell’anno.