Quanto percepirà di pensione chi attualmente ha uno stipendio medio pari a circa mille euro al mese? Scenario da incubo.
Sono in molti a chiedersi a quanto ammonterà la pensione, prendendo in considerazione l’attuale stipendio. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Cibo, bollette di acqua, luce e gas, abbigliamento e molto altro ancora. Sono davvero tante le volte in cui ci ritroviamo a dover mettere mano al portafoglio per pagare i vari beni e servizi di nostro interesse. Proprio in tale ambito, pertanto, a rivestire un ruolo importante è il lavoro che ci permette di attingere a quella fonte di denaro necessaria per riuscire a pagare le varie spese. Dall’altro canto non si può negare come spesso l’attività lavorativa porti con sé dei problemi, tanto da non vedere l’ora di poter andare finalmente in pensione.
Soffermandosi su questo trattamento, come risaputo, è necessario possedere determinati requisiti, sia per quanto concerne l’aspetto anagrafico che contributivo. Allo stesso tempo non mancano diversi dubbi in merito, soprattutto per quel che concerne gli importi, nella maggior parte dei casi considerati molto bassi. Ebbene, proprio partendo da questo presupposto sorge spontanea una domanda: quanto percepirà di pensione chi ha uno stipendio medio pari a mille euro al mese? Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Pensione, quanto percepirò con uno stipendio attuale di mille euro al mese: tutto quello che c’è da sapere
Complice la crisi economica in atto, sono tante purtroppo le famiglie che riscontrano delle serie difficoltà nel riuscire a sostenere le varie spese e ad arrivare alla fine del mese. Lo sanno bene, purtroppo, i tanti anziani che vivono con pensioni al di sotto di 1.000 euro al mese che risultano inadeguate alle esigenze personali. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere a quanto ammonterà il trattamento pensionistico di coloro che percepiscono, attualmente, uno stipendio pari a mille euro al mese. Come è facile immaginare non è possibile fornire una risposta assoluta a priori. Questo perché a determinare l’importo finale del trattamento pensionistico sono diversi fattori.
Tra questi ad esempio l’anno in cui si esce dal lavoro. Per via delle varie riforme, inoltre, in futuro si dovrà quasi sicuramente fare i conti con dei cambiamenti. In ogni caso è pressoché certo che l’importo della pensione sarà inferiore all’attuale stipendio. Entrando nei dettagli, un lavoratore che percepisce mille euro al mese potrebbe arrivare a percepire una pensione pari a circa 700 euro al mese. Nel caso in cui un soggetto abbia maturato pochi anni di contributi, inoltre, potrebbe arrivare a percepire addirittura meno di 450 euro al mese.
Questo vorrebbe dire che il soggetto interessato potrebbe non vedersi erogare alcuna pensione. Questo perché, oltre ai contributi e al raggiungimento dell’età di 67 anni, per andare in pensione bisogna rispettare un terzo requisito. Ovvero l’importo dell’assegno deve essere pari a 1,5 volte quello dell’assegno sociale. Quest’ultimo, ad oggi, è pari a 6.542,51 euro annui. Ne consegue che per uscire dal mondo del lavoro all’età di 67 anni bisogna raggiungere un importo pari a 9.813,76 euro annui. Un importo che non si riesce a raggiungere con uno stipendio pari a mille euro netti al mese. Questo, ovviamente, non vuol dire che non si potrà più uscire dal mondo del lavoro.
Sarà possibile, ad esempio, andare in pensione al raggiungimento dei 71 anni di età. In ogni caso si rischia di dover fare i conti con un importo particolarmente basso. In tale ambito, pertanto, potrebbe risultare utile utilizzare il simulatore messo a disposizione dall’Inps. In questo modo è possibile conoscere la propria condizione contributiva, scoprire eventuali anomalie e se possa risultare vantaggioso ricorrere a forme di previdenza integrativa al fine di ottenere un assegno più alto.