Vi siete mai chiesti quanto sia in effetti consistente il consumo elettrico relativo all’utilizzo della vostra tv di casa? Potreste sorprendervi.
Una indagine, se cosi possiamo chiamarla, mette in risalto quelli che sono gli effettivi costi dovuti ad un prolungato utilizzo dell’elettrodomestico per eccellenza presente nelle nostre case. Stiamo chiaramente parlando della televisione. Non è certo usuale per i cittadini stessi chiedersi in realtà quanto questo strumento possa costare alla fine del mese sullo stesso bilancio familiare. Eppure, i numeri relativi a tale dinamica potrebbero davvero sorprendere.
Non è usuale chiedersi quanto in realtà un semplice tv possa impattare o meno sul bilancio mensile di qualsiasi nucleo familiare. Nel caso specifico parliamo di una tipologia di analisi che difficilmente i cittadini affrontano. Per fortuna c’è chi, in questo caso, effettua una specifica riflessione proprio negli interessi degli stessi cittadini.
Quando si parla di tv, si parla indubbiamente di uno degli elettrodomestici più utilizzati, se non il più utilizzato in qualsiasi casa italiana e non solo. Sappiamo benissimo quanto in effetti possa essere in qualche modo determinante tale utilizzo ai fini di una classificazione, per cosi dire, dei costi mensili.
In questo specifico senso, ha ragionato l’ENEA, l’Agenzia Nazionale per l’Energia e l’Ambiente, che si è resa protagonista di una particolare e quanto mai opportuna indagine in merito al consumo di corrente elettrica che specifici elettrodomestici possono in qualche modo determinare in ogni abitazione del nostro paese.
L’ENEA, ha quindi rivelato che lasciare acceso il televisore di casa, o un televisore di casa, per tutta la giornata può portare ad un consumo medio di ben 150 kWh all’anno. In sintesi parliamo di un impatto sulla bolletta dell’energia elettrica quantificabile in ben 30 euro, di certo non proprio poco.
Se consideriamo che nel nostro paese sono stimati circa 60 milioni di televisori, parliamo di un consumo annuo, rapportato all’utilizzo di tale mole di elettrodomestici quantificabile in 9 miliardi di kWh. Per fare un paragone parliamo del consumo energetico di tutta la città di Milano.
Chiaramente arrivare ad una sorta di compromesso con tale consumo, per cosi dire, non è affatto difficile. Alcune soluzioni ad un eccessivo consumo di energia elettrica possono essere di certo trovate. Una di queste sta nella scelta di un televisore con classe energetica A o maggiore. Tali elettrodomestici infatti portano ad un consumo inferiore di energia.
Altro fattore importante per risparmiare energia sta nella regolazione della luminosità del display della vostra televisione. Troppa luminosità porta a consumi elevati. L’acquisto di una tv Led o Oled potrebbe essere altrettanto determinante per consumare meno energia.
Lo stesso discorso chiaramente può essere riportato ad altri elettrodomestici, tra quelli maggiormente utilizzati. Anche qui il discorso legato alla classe energetica se si parla di forno o magari di lavastoviglie. Anche qui inoltre la possibilità di gestire al meglio i consumi con particolari modalità d’uso.
Non tenere troppo tempo il forno acceso, per esempio. Limitarne l’utilizzo al tempo di cottura o magari di riscaldamento dei cibi in questione. Utilizzare inoltre il sistema delle fasce orarie e concentrarsi su quei momenti in cui il costo dell’energia elettrica è di fatto più basso. Piccoli accorgimenti insomma ma alla fine dell’anno assolutamente rilevanti.