Che il canone Rai non piaccia agli italiani è cosa più che mai risaputa. Pensiamo alle polemiche continue, riflessioni e quant’altro.
Negli ultimi tempi è tornata più che mai forte, una certa insoddisfazione da parte dei cittadini nei confronti della tanto odiata tassa sulla televisione pubblica, stiamo parlando, chiaramente del canone Rai. Pensiamo come si possa oggi digerire la cosa che il canone è reso praticamente obbligatorio in tutto e per tutto visto che il pagamento avviene in maniera “automatica” attraverso gli importi della bolletta dell’energia elettrica.
Il canone insomma non è propriamente entrato nelle simpatie degli italiani, questo è poco ma sicuro. Pensiamo dunque a come in questo caso la cosa sia nata, visto che in realtà di tratta di una “antipatia” che dura da sempre, per intenderci. La vecchia tassa di possesso della tv, che va a pesare su chi ha in casa quello che all’epoca era definito “bene di lusso”, diventa poi per tutti negli anni.
Di conseguenza, apriti cielo. Pagare per programmazioni spesso non entusiasmanti, per qualità spesso assente, insomma agli italiani non piace. In ogni caso, nonostante il versamento in qualche modo forzato attraverso la bolletta in alcuni casi è possibile evitare il tutto e chiedere di conseguenza il rimborso.
L’attuale Governo, presieduto da Giorgia Meloni in passato attraverso suoi esponenti si era espresso con forza nei confronti dello stesso canone Rai. Matteo Salvini, per esempio, oggi ministro aveva dichiarato: “Il canone Rai va eliminato o ridotto”. In ogni caso oggi il sistema, cosi come anticipato prevede alcune tipologie di esonero per i cittadini.
A tal proposito l’Agenzia delle Entrate spiega attraverso i suoi canali: “sono esonerati dal pagamento del canone i cittadini over 75, con un reddito annuo – proprio o del coniuge – che non supera gli 8mila euro e che non convivono con altri familiari titolari di reddito personale. Non sono tenuti a pagarlo nemmeno i diplomatici, i militari stranieri e tutti coloro che non hanno un apparecchio televisivo“.
Per presentare richiesta di rimborso per gli over 75 è possibile provvedere all’operazione in via telematica gestita dallo stesso titolare dell’utenza elettrica oppure la si può inviare allegata ad un documento di identità a: Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino
Se parliamo di pensionati over 75 la causale è la numero 1, mentre la numero 2 identifica invece il caso di chi è esente per effetto di convenzioni internazionali, per esempio militari o diplomatici stranieri. Causale numero 3 nel caso in cui chi richiede il rimborso ha pagato il canone mediante addebito in bolletta, pagato con addebito sulla pensione, numero 4 per chi ha pagato tramite bolletta intestata ad altro componente della famiglia.
Il rimborso insomma è possibile. Il canone Rai insomma continua a non piacere complice anche i disservizi di recente riscontrati nella visione dei canali specifici in seguito alla vera e propria rivoluzione nel settore. Un pretesto insomma, certo, ma pur sempre valido, secondo i detrattori.