Se volete contrastare il caro bollette prestate particolare attenzione ai consumi, compresi quelli dei caricabatterie.
Al fine di contrastare il caro energia è importante ridurre i consumi, compresi quelli dei vari caricabatterie presenti in casa. Ma quanto pesano sull’importo finale della fattura da pagare? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
L’aumento generale dei prezzi, come quello del pane e del carburante, continuano purtroppo ad avere un impatto non indifferente sulle tasche di diverse famiglie italiane. Far fronte alle varie spese risulta per molti sempre più difficile, tanto da non riuscire, purtroppo, ad arrivare alla fine del mese.
Non stupisce pertanto il fatto che sempre più persone volgano un occhio di riguardo al mondo del risparmio. A tal fine si consiglia di prestare attenzione anche ai vari caricabatterie presenti in casa, in modo tale da poter contrastare il caro energia. Ma quanto incidono in bolletta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Caro Bollette, attenti al caricabatteria, ecco quanto consuma: i dati che non ti aspetti
A partire dallo smartphone fino ad arrivare al tablet, passando per le cuffie wireless, sono tanti i dispositivi che puntualmente hanno bisogno di essere caricati. Un gesto di per sé banale che finisce anche per pesare sulle bollette da pagare. Questo avviene anche nel caso in cui si lasci, ad esempio, il caricabatterie dello smartphone collegato alla presa elettrica nonostante la ricarica sia stata completata. Stesso discorso vale anche nel caso in cui si lasci il caricabatteria attaccato alla presa dopo aver scollegato il dispositivo elettronico.
Tutte circostanze in cui il caricabatteria continua ad utilizzare la corrente. Ma quanto consuma? Ebbene, stando ad alcune stime sembra che quando un caricabatterie non è collegato a un dispositivo consumi all’incirca 0,25 watt. Tale valore aumenta fina a a 3,68 watt quando vi è un dispositivo sotto carica, per scendere a quota 2,24 watt se la ricarica risulta completata.
Un consumo che preso singolarmente sembra quasi irrisorio. Facendo la somma dei vari dispositivi presenti in casa, però, si può giungere a cifre particolarmente elevate. Basti pensare che, solamente ricordandosi di staccare il caricabatteria dalla corrente quando non si utilizza, permette di risparmiare circa 40 euro l’anno. Una cifra non di certo indifferente, soprattutto considerando il difficile periodo storico in cui stiamo vivendo.