Occhio al cosiddetto ormone del buonumore. Se i livelli di serotonina sono bassi, infatti, si rischia di dover fare i conti con conseguenze indesiderate. Ecco di quali si tratta.
La serotononina bassa potrebbe influenza fortemente il nostro umore e non solo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Capita a tutti di vivere dei momenti non particolarmente positivi, dove la felicità sembra non volerci fare compagnia. Al fine di fronteggiare tale situazione abbiamo già visto quali sono gli alimenti che contribuiscono a renderci più felici e allontanare la tristezza.
Sempre in tale ambito, inoltre, si invita a prestare particolare attenzione al cosiddetto ormone del buonumore. Se i livelli di serotonina sono bassi, infatti, si rischia di dover fare i conti con conseguenze indesiderate. Ma di quali si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Serotonina bassa, occhio all’ormone del buonumore: tutto quello che c’è da sapere
La serotonina è nota per essere associata al controllo dell’umore, del sonno, dell’appetito e di altre funzioni fisiologiche. Conosciuta come l’ormone del buonumore, sembra che livelli bassi di serotonina possano contribuire alla manifestazione di stati di ansia e depressione. In grado di influenzare l’umore, uno stato di serotonina bassa può rivelarsi la causa di apatia, irritabilità, pessimismo, disturbi del sonno, insofferenza e così via.
In caso di dubbi può rivelarsi utile fare delle analisi ad hoc, grazie ai quali misurare i livelli di serotonina Se particolarmente bassa, si consiglia di prestare attenzione all’alimentazione e al proprio stile di vita per cercare di aiutare il proprio organismo a produrre serotonina. Tra gli alimenti da assumere, ad esempio, si annoverano parmigiano, salmone, latte e cioccolato fondente.
Ma non solo, anche svolgere attività fisica, in particolar modo all’aria aperta, aiutano a migliorare l’umore. Questo, ovviamente, non vuol dire che basta aumentare la serotonina per essere felice. Prestare attenzione al cosiddetto ormone del buonumore, però, si rivela essere senz’ombra di dubbio molto utile. In ogni caso il consiglio è quello di rivolgersi ad un esperto del settore per avere consigli mirati in base alle proprie condizioni.
(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)