Lo zucchero modifica il nostro cervello? Vediamo insieme cosa ha scoperto uno studio pubblicato nelle ultime settimane che si è occupato del tema.
Perché i dolci sono per noi una irresistibile tentazione? La risposta più banale la conosciamo tutti: da quando lo zucchero industriale ha permesso di far nascere la pasticceria occidentale per come la conosciamo oggi, abbiamo assistito alla nascita di prodotti alimentari che riescono a sedurci nel gusto come pochi altri.
Ma potrebbe non essere solo questa la spiegazione dei motivi per cui spesso non riusciamo rinunciare ai dolci. Di recente infatti, è uscito un importante studio scientifico che si è occupato di analizzare cosa accade al nostro cervello, nel momento in cui iniziamo a consumare dolci regolarmente. E i risultati a cui sono giunti i ricercatori, sono a dir poco sorprendenti.
In primo luogo, i test condotti sui partecipanti hanno permesso di capire quanto profonda può essere la dipendenza da questi alimenti.
Lo zucchero ti modifica il cervello? Ecco che cosa hanno scoperto i ricercatori
Gli scienziati del Max Planck Institute for Metabolism Research, che hanno realizzato questa ricerca in collaborazione con la Yale University, hanno in primo luogo rilevato come, dopo aver consumato dolci con una certa regolarità, il nostro cervello tende a sviluppare una vera e propria dipendenza.
Nello specifico, l’esperimento condotto si è svolto nel seguente modo: si è scelto un gruppo di partecipanti a cui è stato chiesto di consumare un budino al giorno, scelto per la grande quantità di grassi e zuccheri che contiene, per circa una settimana, per monitorare gli effetti sul nostro cervello, di volta in volta. Ciò che si è scoperto è che dopo appena qualche giorno, il senza che vi sia una dipendenza fisica alla base, il nostro cervello si comporta invece come se ci fosse.
Chi consuma zuccheri con regolarità, vede cambiare i proprio valori ematici anche se non ingrassa
E invia degli impulsi dal centro dopaminergico, l’area cerebrale responsabile del sistema di motivazione e ricompensa sui nostri impulsi, per convincerci a consumarne ancora. E questo è significativo, in quanto rafforza un’ipotesi che esiste ormai da anni.
E cioè che il nostro cervello impara a riconoscere i cibi che sono più gratificanti dal suo punto di vista, e ci spinge a consumarli. Un esempio molto concreto di quanto lo zucchero contenuto nei dolci, sia in grado di modificare in modo consistente, la nostra attività cerebrale.
Un’altra evidenza molto interessante ottenuta da questo studio, ha riguardato il fatto che anche le persone che non prendevano peso, dopo questa dieta giornaliera così piena di zuccheri e calorie, vedevano comunque delle variazioni significativi nei loro valori ematici.
Dunque un consumo abituale di dolci, non sempre fa ingrassare, ma inevitabilmente influenza in negativo i valori del nostro colesterolo e quelli glicemici.