L’estate e le zanzare arrivano a braccetto. Tuttavia, i prodotti chimici non sono la soluzione giusta. Nemmeno a lungo termine.
L’arrivo del periodo estivo porta con sé, come ogni anno, aspettative, speranze, incertezze e anche qualche timore. Il più importante dei quali riguarda il determinare se, effettivamente, possa esserci la possibilità di godersi qualche giorno di vacanza.
Con la situazione economica ancora traballante e, per molti, proibitiva in ottica vacanziera, riuscire a conciliare estate e serie fuori porta potrebbe significare una convergenza di attori non per tutti fattibile. Certo, la riflessione sul proprio status economico non fermerà comunque il calendario: l’estate arriverà e, con essa, il carico di caratterizzazioni tipiche della bella stagione. Inclusi i lati negativi, ci mancherebbe. Uno dei quali, manco a dirlo, risponde al nome di un insetto, tanto piccolo quanto potenzialmente fastidioso. La zanzara chiaramente. O meglio, le zanzare. Quella tigre o quella comune, giorno e notte, la proliferazione estia in determinate zone è tanto preponderante quanto da notti insonni.
In tutti i sensi naturalmente, dal pensiero di potersi ritrovare assediati alla certezza di dover applicare rimedi, ortodossi o meno, durante le ore notturne. Tuttavia, per quanto di soluzioni e ne possano essere, alcune delle quali piuttosto pittoresche, per quanto efficaci (come le racchette elettriche), riuscire a dormire sonni tranquilli senza dover intervenire di persona sarebbe l’ideale. Meglio ancora se l’espediente dovesse arci stare tranquilli per tutto il periodo dell’estate. O perlomeno la maggior parte di esso.
Per la maggior parte di noi è un incubo ricorrente. Quasi tradizionale per quel che riguarda la stagione estiva, così come lo è l’applicazione dei rimedi più fantasiosi. La bella notizia, però, è che il ricorso a prodotti chimici di contenimento non è affatto necessario, ista la presenza in circolazione di soluzioni del tutto naturali e, di conseguenza, per nulla impattanti. Né sull’ambiente né sulla nostra salute. È chiaro che un contesto favorevole alla riproduzione degli insetti, come erbacce inumidite o acqua stagnante, rappresenti il primo obiettivo di intervento. Se nemmeno questo dovesse funzionare, meglio affidarsi a qualche rimedio a lungo termine, come l’esposizione di una pianta dall’odore deciso, come la lavanda, l’eucalipto, menta o citronella. Persino il rosmarino può funzionare come repellente naturale, assieme alla classica pianta di geranio.
Anche rimuovere possibili zone di accumulo di acqua stagnante è una procedura indispensabile. Così come la pulizia delle grondaie, affinché l’acqua possa fluire regolarmente senza depositi interni. Inoltre, al ine di contenere l’interesse delle zanzare per la nostra pelle, alcuni rimedi come l’olio di neem sembrano particolarmente efficaci, se non altro per la loro funzione repellente, oltre che per le sue proprietà antifungine. Stesso discorso per gli oli essenziali, specie quelli derivati dalle suddette piante con funzione di schermatura contro gli insetti. Chiaramente, nulla vieta di applicare alla casa stessa dei rimedi protettivi, in primis le zanzariere per finestre e portefinestre. Non saranno dei campi di forza ma renderanno di sicuro la vita più difficile alle zanzare.