Occhio alla dichiarazione dei redditi, in quanto c’è chi ha diritto ad un rimborso da 200 euro. Ecco il motivo che non ti aspetti.
Buone notizie per molti contribuenti che hanno diritto in determinati casi ad ottenere un rimborso da 200 euro. Ma di chi si tratta e per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Alle prese con gli impegni di famiglia, lavoro, pulizia della casa e tanto altro ancora, non crea stupore il fatto che spesso possa capitare a tutti di dimenticarsi di adempiere a qualche dovere. Tra quelli da non sottovalutare si annoverano senz’ombra di dubbio gli impegni fiscali.
Ne è un chiaro esempio la dichiarazione dei redditi che dovrà essere presentata, come ogni anno, anche nel corso del 2023. Proprio soffermandosi su quest’ultima interesserà sapere che vi sono dei contribuenti che hanno diritto ad un rimborso pari a 200 euro. Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Dichiarazione dei redditi, c’è chi ha diritto ad un rimborso da 200 euro: cosa c’è da sapere
Anche nel corso del 2023 si deve presentare la dichiarazione dei redditi. Un adempimento burocratico per cui abbiamo già avuto modo di vedere quali voci potranno essere portate in detrazione sul modello 730. Sempre in tale ambito interesserà sapere che vi sono dei contribuenti che hanno diritto ad un rimborso dal valore pari a 200 euro.
Ad essere interessati da tale agevolazione sono coloro che hanno acquistato nel corso del 2022 casa, rendendola la propria abitazione principale. Ebbene, se per svolgere tale operazione si sono rivolti ad un intermediatore immobiliare, hanno diritto a un rimborso del 19% su una spesa massima di mille euro. Questo, quindi, vuol dire che si ha diritto ad un rimborso Irpef pari a circa 200 euro.
Come spiegato su Fisco Oggi, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate: “I compensi pagati a soggetti di intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale sono detraibili dall’Irpef in misura pari al 19% (per un importo non superiore a 1.000 euro per ciascuna annualità). La spesa pagata all’agenzia può essere portata in detrazione nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui la stessa è stata sostenuta, purché il contratto preliminare risulti regolarmente registrato“.
Se si rientra tra coloro che l’anno scorso hanno pagato un intermediatore immobiliare, quindi, non bisogna fare altro che indicare tali spese in sede di dichiarazione dei redditi. Il tutto a patto che il pagamento sia stato effettuato attraverso strumenti tracciabili, quali ad esempio assegno, bonifico o carta.