La dipendenza da internet è un problema sempre più diffuso nella nostra società, di cui si è occupato l’anno scorso un report redatto dagli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità. Vediamo nel dettaglio cosa viene illustrato nel documento.
La dipendenza da internet è ormai diventata una vera e propria piaga della nostra società. Le nuove generazioni infatti, nati dopo gli anni duemila, stanno sperimentando un rapporto con la tecnologia che non si era mai vissuto in passato.
Oggi, già da piccolissimi, ci viene dato uno smartphone in mano e da lì in poi, per chi così piccoli, non è semplice gestire il rapporto con internet.
Questo è anche il motivo per cui negli ultimi anni sono nati degli appositi software, che i genitori possono installare sugli smartphone dei figli, per verificare il tempo effettivo che passano sui social. Non tutti sanno però, che all’interno della comunità scientifica mondiale, esiste un dibattito circa la possibilità di parlare di una reale dipendenza da internet, e se si tratta davvero di una patologia clinica al pari ad esempio della ludopatia.
Un dibattito iniziato nel lontano 1997, agli albori del world wide web, quando uno psichiatra molto importante di nome Jerald Block, pubblicò un articolo mettendo in guardia la comunità mondiale sui pericoli e le possibili dipendenze che internet avrebbe potuto scatenare in futuro.
Della questione, se n’è occupato lo scorso un rapporto redatto dall’Istituto Superiore di Sanità, che parte proprio da questo dibattito. Nel documento si può ad esempio leggere come “fin dalla sua comparsa nella letteratura scientifica questo fenomeno è stato accompagnato da vivaci dibattiti sulla sua definizione e concettualizzazione. Si discute molto sul fatto che le persone siano dipendenti da internet stessa o dalle attività realizzate nell’ambiente internet, e se utilizzare il termine dipendenza da internet o dipendenze da attività online specifiche come il gioco online o la dipendenza dal sesso virtuale”.
Si tratta di un rapporto abbastanza importante sul tema, in quanto subito dopo l’Iss, gli esperti dell’Iss si sono occupati di definire quale sia la possibile sintomatologia della dipendenza da internet.
Tra queste vi è naturalmente, un bisogno compulsivo di restare sempre connesso, interno alla rete, senza mai staccare, così come l’aver già fatto diversi tentativi per diminuire il proprio tempo sul web senza mai riuscirci. Resta però un problema che deve risolvere la comunità scientifica mondiale, e non certo l’Iss.
La lotta alla dipendenza da internet sarà sempre più difficile da affrontare fin quando non vi è un vero e proprio riconoscimento clinico di questa patologia. Come si scrive nel report infatti “poiché non c’è attualmente consenso sui criteri diagnostici per questa condizione in campo accademico e clinico, l’inclusione della diagnosi di disturbo da uso di internet rimane controversa e richiede ulteriori ricerche”.