È possibile pagare il canone di affitto con denaro contante nel corso del 2023? Ebbene, la risposta non è scontata.
Tra le voci che pesano maggiormente sul bilancio famigliare, sono in molti a chiedersi se sia possibile pagare il canone di affitto utilizzando del denaro contante. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Anche il 2023 non si rivela essere di certo tra gli anni più prosperi e rosei della nostra esistenza. Anche quest’anno, purtroppo, ci ritroviamo a dover fare i conti con tutta una serie di fattori che hanno un impatto negativo sulle nostre esistenze sia dal punto di vista economico che sociale. Diverse le voci che pesano sulle tasche delle famiglie italiane, come ad esempio il canone di affitto.
Proprio soffermandosi su quest’ultimo abbiamo già visto quali siano i cinque errori da non fare. Sempre in tale ambito, inoltre, sono in molti a chiedersi se sia possibile o meno pagare il canone di affitto con denaro contante. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Pagare il canone di affitto con denaro contante è possibile. In tal caso, però, è necessario prestare attenzione a determinati limiti. Entrando nei dettagli è bene sapere che a regolamentare il pagamento del canone d’affitto con denaro contante è il Decreto Milleproroghe. In base a quest’ultimo è possibile pagare l’affitto con mezzi non tracciabili a patto di non superare un determinato limite.
Quest’ultimo nel 2022 era pari a 1999,99 euro al mese; mentre dal 1° gennaio 2023 è sceso a quota 999,99 euro al mese. Considerando il fatto che la soglia mensile si è dimezzata rispetto all’anno passato, è facile intuire come sia di conseguenza abbassato anche il numero di persone che possono beneficiare di tale opportunità.
Nel caso in cui non si rispettino i limiti poc’anzi citati è bene sapere che si rischia di incorrere in sanzioni particolarmente pesanti, che possono arrivare fino al 40% della somma da pagare. Onde evitare spiacevoli sorprese, inoltre, si ricorda che in caso di pagamento del canone di locazione con denaro contante è fondamentale che l’inquilino richieda al proprietario di casa apposita ricevuta.
Come stabilito dall’articolo 1199 del Codice Civile d’altronde: “Il creditore che riceve il pagamento deve, a richiesta e a spese del debitore, rilasciare quietanza e farne annotazione sul titolo, se questo non è restituito al debitore. Il rilascio di una quietanza per il capitale fa presumere il pagamento degli interessi”.