Mangiare al ristorante o comunque servirsi della regola dello street food, per esempio, è oggi pratica più che mai acquisita.
Sempre più spesso, oggi, gli italiani e non solo, scelgono, certo, qualora la cosa possa essere considerata possibile, di pranzare o cenare fuori casa. In questo specifico caso è chiaro che il risultato finale, l’apprezzamento insomma, possa variare in base a quanto offerto dalla singola città di riferimento. Nel nostro paese, certo, le opportunità non mancano.
In ogni caso, giusto specificarlo è chiaro che ogni città offre una vasta scelta di pietanze tipiche da poter consumare al ristorante o magari per strada. Ciò non vuol dire però che non esistano delle eccezioni, che non esistano insomma città in grado di offrire molto di più rispetto ad altre nel settore culinario.
In Italia siamo chiaramente abituati a considerare specifici dettagli come qualcosa di più che mai acquisito, certo, ma non è cosi in ogni posto del mondo. Una speciale classifica redatta nelle ultime settimane ci da la cifra di quanto, a livello di varietà culinaria, possano offrire le singole città del pianeta.
Ad occuparsi della classifica in questione ci ha pensato TasteAtlas, portale internazionale che si occupa di viaggi e cibo. Il tutto nasce attraverso lo studio e le valutazioni degli stessi turisti. Recensioni da parte di clienti di ristoranti insomma e una successiva fase di sintesi.
Al primo posto di questa speciale classifica troviamo nemmeno a dirlo una città italiana. Nello specifico parliamo della città della bistecca, del lampredotto e della trippa. Chiaramente il tutto ci conduce alla regione Toscana, nello specifico a Firenze.
Il cibo migliore al mondo, la classifica aggiornata: le motivazioni specifiche
In sintesi la spiegazione del primo posto alla città di Firenze è la seguente: “La scena gastronomica locale è una deliziosa fusione di fascino del vecchio mondo e moderna innovazione culinaria, con un’enfasi unica sulla ristorazione da fattoria a tavola e una serie di intime trattorie a conduzione familiare. La cucina tradizionale fiorentina si caratterizza per la sua semplicità e l’attenzione per gli ingredienti locali di alta qualità”.
Al secondo posto troviamo la città di Roma, con la sua specifica offerta culinaria particolarmente incentrata sui primi piatti: carbonara, cacio e pepe e penne all’arrabbiata. Terzo posto per Lima, capitale del Perù: “La gente del posto ama particolarmente il ceviche, un piatto a base di pesce crudo marinato in succhi di agrumi e speziato con peperoncino”.
Quarto posto per Napoli. “Qui le persone amano mangiare la pizza, ma non disdegnano gli spaghetti alle vongole e gli spaghetti alla puttanesca, mentre sembrano amare sfogliatelle e babà”. La quarta città è in realtà al decimo posto della speciale classifica, stiamo parlando di Milano.
“Il meglio della cucina tradizionale lombarda, insieme a bar per aperitivi alla moda. Risotto alla milanese è patrimonio della cultura locale, così come ossobuco alla milanese, cotoletta alla milanese, cassoeula e busecca”. Nel nostro paese, insomma, la tradizione culinaria non è certo di second’ordine, anzi. La speciale in classifica chiarisce più che mai l’ennesimo primato nostrano.