Cos’è e a cosa serve il bonifico parlante? Ebbene, dovete sapere che c’entrano le detrazioni. La verità che non ti aspetti.
Pronti a presentare anche quest’anno la dichiarazione dei redditi, a rivestire un ruolo importante sarà il cosiddetto bonifico parlante. Ma a cosa serve e come funziona? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Famiglia, lavoro, piccole necessità quotidiane e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero molte le cose da fare, che non crea stupore il fatto di come possa capitare a tutti quanti, prima o poi nella vita, di perdersi nei meandri burocratici. In tale ambito, pertanto, è bene ricordare che anche nel 2023 si deve presentare la dichiarazione dei redditi.
Un adempimento burocratico di cui già abbiamo visto quali voci potranno essere portate in detrazione sul modello 730. Proprio soffermandosi su quest’ultime interesserà sapere che a rivestire un ruolo importante sarà il cosiddetto bonifico parlante. Ma cos’è e a cosa serve? Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito.
Bonifico parlante, cos’è e a cosa seve, c’entrano le detrazioni: tutto quello che c’è da sapere
Con il termine bonifico parlante si fa riferimento ad un bonifico che presenta determinate caratteristiche, così come previsto dalla legge. Solo in questo modo, infatti, è possibile beneficiare delle detrazioni fiscali e risparmiare quindi sulle tasse da pagare. Entrando nei dettagli il bonifico parlante contiene determinate informazioni, quali:
- causale del versamento, ovvero lavori di ristrutturazione, acquisto mobili e così via;
- norma che regola l’incentivo di proprio interesse;
- codice fiscale e partita Iva del soggetto beneficiario;
- numero e data di fattura.
Nel caso in cui ad esempio dobbiate pagare i lavori di ristrutturazione e volete beneficiare della detrazione al 50%, potete utilizzare la seguente causale: “Lavori di ristrutturazione. Detrazione 50% ai sensi dell’art. 1, co. 344-344 L. 296/2006. Fattura n. X del giorno Y a favore di AAA srl P. IVA XXX e codice fiscale YYY”.
Se, invece, avete diritto alla detrazione del 65% perché avete cambiato la caldaia, allora la causale da utilizzare può essere la seguente: “Acquisto caldaia, detrazione 65%, art. 1, co. 344-347, L. 296/2006, n. 296 per la fattura XX del giorno Y a favore di AAA srl P.IVa XXX codice fiscale YYY.”.
Come è facile notare, quindi, il bonifico parlante non è altro che un bonifico contenente tutte le informazioni che permettono di capire in modo facile e veloce cosa si sta pagando e a chi, in modo tale da poter beneficiare, ove possibile, della relativa detrazione.