Buone notizie in arrivo per molti pensionati che a breve potrebbero beneficiare di importanti aumenti sull’assegno. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Spesso al centro delle polemiche perché gli importi sono particolarmente bassi, a breve si potrebbe assistere ad un interessante aumento delle pensioni. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il mondo è in continuo cambiamento e con esso tutti gli esseri viventi e non viventi che vi abitano. Ne è un chiaro esempio il mercato del lavoro che è in continua evoluzione, con molte professioni e mestieri destinati a scomparire nell’arco di soli dieci anni. Ma non solo, a destare preoccupazione sono anche le pensioni.
Stando alle ultime stime, infatti, è emerso che sempre più anziani vivono pensioni al di sotto di mille euro al mese. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che a breve potrebbero giungere importanti aumenti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Come già detto a breve molti pensionati potrebbero beneficiare di interessanti aumenti sull’assegno. A renderlo noto è stato il Vicepresidente del Consiglio dei ministri Matteo Salvini. Intervenuto lo scorso 22 aprile in occasione della visita al salone del Mobile di Milano, infatti, Salvini ha affermato: “Il primo maggio faremo un Consiglio dei ministri dove ci sarà un altro sostanzioso e sostanziale aumento delle buste paga e delle pensioni più basse“.
Proprio soffermandosi su quest’ultime si ricorda che in base a quanto previsto dall’ultima Legge di Bilancio, è previsto per il 2023 un incremento pari all’1,5%, tale percentuale cresce fino al + 6,4% per i pensionati di età pari o superiore a 75 anni. L’incremento sarà pari al 2,7%, invece, per il 2024.
Proprio quest’ultimo aumento, stando alle ultime notizie, potrebbe essere anticipato di sei mesi, ovvero a partire dal prossimo mese di giugno. In alternativa l’esecutivo potrebbe decidere di anticipare, come già fatto lo scorso mese novembre, l’adeguamento al caro vita. In entrambi i casi si tratterebbe di aumenti pari a circa dieci euro al mese.
Il condizionale comunque è d’obbligo, in quanto ancora non è stato approvato nulla. Bisogna infatti attendere le prossime comunicazioni ufficiali del governo e vedere quali mosse verranno in campo al fine di far tirare un sospiro di sollievo ai tanti pensionati messi a dura prova dalla crisi economica in corso.