La passione per il gioco è dura da spiegare, il nostro paese ne sa certamente qualcosa. A volte, però si ha ragione.
Inutile girarci intorno, sappiamo benissimo quanto nella nostra Italia il gioco prenda e neppure poco. In momenti di crisi, poi, le giocate aumentano, perché si fa più grande la voglia di speranza dei cittadini. In questi casi, il tutto rischia di diventare un grande problema.
Nel nostro paese, statistiche alla mano a decidere le sorti di quanti si affidano alla fortuna sono sostanzialmente tre concorsi. Lotto, Superenalotto e Gratta e vinci. Nei primi due casi abbiamo a che fare con la classica lotteria, nell’ultimo, invece, il discorso cambia sensibilmente.
Nel caso della classica lotteria abbiamo giustamente di fronte lo scenario che vede il giocatore scervellarsi con numeri, incastri. Sogni, eventi e quant’altro per dare vita alla giocata che si spera possa essere da sogno, quella insomma della vita. Nel caso del Gratta e vinci, tutto si trasforma.
Nel Gratta e vinci entra in gioco il concetto della giocata istantanea. Pochi secondi tra quando si acquista il biglietto in questione e quando alla fine si realizza se questo possa essere o meno vincente. Tutto in pochissimo tempo, nemmeno il tempo di ragionarci su.
Tra i tre concorsi proposti, quello preferito, almeno per quel che riguarda l’entità dei premi messi a disposizione è senza dubbio il Superenalotto. La vincita record di 371 milioni dello scorso febbraio ne è la testimonianza netta. Vincita più alta di tutti i tempi nel nostro paese.
Il record stabilito lo scorso febbraio è stato soltanto un piccolo assaggio per i giocatori italiani dediti al Superenalotto. Pochi giorni dopo, infatti un nuovo “sei”, ha illuminato la strada del fortunato di turno. Ben 73 milioni conquistati, proprio in questi giorni incassati dal legittimo destinatario.
“Mi sento fortunatissimo ma normale – ha dichiarato il fortunato giocatore – ho iniziato a giocare online durante la pandemia: sempre 2 euro e le date dei miei cari. Ho passione della moto e ora potrò comprare quella dei miei sogni, farò qualche viaggio, comprerò una casa e penserò al futuro di mia figlia. E poi aiuterò i miei parenti e farò beneficienza”.