La ricchezza affascina, intriga, è cosa risaputa. Tutti vorrebbero essere ricchi e straricchi. Ma chi è stato il più danaroso di tutti?
Oggi più che mai, considerando il momento che viviamo e la praticità dei social e del web di diffondere immagini e notizie di oggi genere fa quasi clamore la ricchezza di quelli che sono considerati in questa fase i più agiati del pianeta. Ma chi è stato il più ricco di sempre?
La ricchezza insomma, quella che fa parlare di se praticamente in qualsiasi momento qualunque cittadino del mondo. Chi sono oggi gli uomini più ricchi del pianeta, le classifiche si aggiornano ormai in continuazione ed ogni tanto una sorpresa arriva a stabilire nuovi primati.
Al giorno d’oggi i volti più noti sono i vari Bernanrd Arnault con un patrimonio personale da 211 miliardi di dollari, Elon Musk, con 180 miliardi di dollari a disposizione e Jeff Bezos con ben 114 miliardi di dollari di patrimonio. Bill Gates, il tanto decantato per anni, uomo più ricco del mondo ad oggi occupa la sesta posizione nella speciale classifica con “soli” 104 miliardi di euro.
Chiaramente le persone citate, tutte in qualche modo appartenenti al nostro contemporaneo non sono da considerare le più ricche della storia, anzi. In passato numerosi altri personaggi sono riusciti ad accumulare ricchezze per cifre letteralmente inimmaginabili anche per i miliardari odierni.
Il re dell’Impero del Mali, vissuto nel XIV secolo, per esempio. Il suo nome era Mansa Musa e secondo i più autorevoli storici proprietario di ricchezze difficilmente quantificabili. Se si volesse stimare, oggi, la sua stessa potenza economica potremmo parlare di circa 400 miliardi di dollari.
In merito a Mansa Musa, i documenti dell’epoca parlano della sua nascita avvenuta nel 1280. Al potere nel 1312 ha governato un Impero di già grandi dimensioni riuscendo nell’impresa di allargarne ancora di più i confini. Ad un certo punto della sua vita, il sovrano intraprese un viaggio alla Mecca. 4000 chilometri intrapresi nel modo più spettacolare possibile.
Sessantamila uomini, infatti, accompagnarono il re lungo il suo viaggio. Inoltre era presente l’intera corte reale, soldati e ben 12mila schiavi, oltre a numerosi animali. Numerosi documenti di quei tempi hanno descritto la magnificenza di quel viaggio con persone adornate d’oro e cammelli carichi di ogni ricchezza. Persino gli schiavi, si racconta, pare indossassero seta persiana.
Il sovrano, estremamente generoso era solito elargire doni ai suoi sudditi. Una pesante inflazione colpi il suo stesso regno che subi conseguenze di certo non attese. Morì nel 1332 o 1332 lasciando la sua carica e i suoi confini ai figli che però non riuscirono a governare con lo stesso suo splendore.
Il tutto insomma racconta di una figura estremamente benvoluta dal suo stesso popolo e nello stesso tempo incredibilmente ricca. Niente a che vedere, in quanto a patrimonio con i miliardari di oggi, per intenderci. Una figura quasi leggendaria, figlia di un passato che di certo difficilmente potrà ritornare. Al centro di tutto, sempre lei, la ricchezza. Amata e desiderata da tutti.