Un nuovo rischio per i cittadini italiani arriva dai farmaci. Un nuovo allarme è pronto a stravolgere le abitudini dei cittadini.
L’abitudine degli italiani e non solo di affidarsi a farmaci di ogni tipo per qualsiasi tipo di disturbo, anche il più lieve potrebbe forse causare danni ben più gravi. Un allarme che a questo punto spaventa non poco i cittadini pronti a prendere le giuste precauzioni.
Una notizia che di certo non farà piacere a milioni e milioni di cittadini che abitualmente utilizzano farmaci per le più comuni situazioni. Spessi di abusa della medicina, questo è vero, questo però non vuol dire che debbano esserci rischi tanto grossi per gli stessi cittadini.
Al centro di tutto ci sarebbe un principio attivo contenuto nei più comuni farmaci che rischia di diventare letale per gli stessi cittadini. Una notizia che di certo non promette niente di buono, per intenderci. A questo punto occorre certamente correre ai ripari e cambiare le proprie abitudini.
I farmaci interessati dalla presenza di tale principio attivo definito molto rischioso sono quelli abitualmente utilizzati per curare il raffreddore, per intenderci. Bene, si è scoperto che tali farmaci possono portare a conseguenze molto gravi come ischemie o infarti.
A confermare tale elemento ci pensa direttamente l’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco. Cosi some riportato dal quotidiano “Il Giornale” è la pseudoefedrina, la sostanza che in qualche modo potremmo definire ad oggi incriminata. Massima allerta dunque.
L’allarme riguarda nello specifico anche lo status di tali medicinali pericolosi, generalmente venduti senza richiesta di ricetta medica. Tra i farmaci in qualche modo “incriminati” possiamo trovare:Actifed, Aerinaze, Aspirin Complex, Clarinase, Humex rhume e Nurofen Cold and Flu, Reactine.
L’Ema, prosegue nelle sue indagini rispetto al possibile rischio collegato ai farmaci citati ed al pericolo di encefalopatia e sindrome da vasocostrizione cerebrale.
Farmaci pericolosi: il parere degli esperti in merito al rischio in questione
Silvio Garattini, farmacologo, fondatore dell’istituto Mario Negri di Milano, in merito alla stessa specifica situazione ha dichiarato che non è la prima che certi sospetti cadino sulla sostanza in questione. Garattini ha ribadito, inoltre che oggi più che mai è necessario attuare maggiori controlli sui farmaci da banco e sugli integratori di cui troppo spesso si fa uso assolutamente insensato. Nella maggior parte dei casi, inoltre, nemmeno si consulta il medico prima di acquistare specifici farmaci.
Il professor Matteo Bassetti, infettivologo presso il Policlinico San Martino di Genova ha un parere completamente diverso rispetto a quello ribadito da Garattini. Bassetti infatti ha ribadito che non è il caso di arrivare ad allarmismi spropositati: “Si tratta di pochi casi e il fatto di avviare una procedura di revisione non vuol dire che chi ha preso questi farmaci deve essere preoccupato”.
Il consiglio degli esperti, dunque, è quello di badare per prima cosa alla propria sicurezza. Non abusare in ogni caso di farmaci e in ogni caso sentire prima il proprio medico di base prima di assumerne. La prevenzione, insomma, sempre al primo posto, per non rischiare di complicarsi la vita irrimediabilmente.