Scatta l’allarme sulle sigarette elettroniche e i possibili effetti, negativi, sulla salute. Ecco cosa è emerso.
Le sigarette elettroniche sono ritenute da molti meno pericolose rispetto alle sigarette tradizionali. Proprio in tale ambito, pertanto, non possono passare inosservati i risultati di una recente ricerca che evidenziano i possibili effetti negativi sulla salute delle sigarette elettroniche. Ecco cosa hanno scoperto gli studiosi.
Ha destato molto interesse la decisione dei titolari di una tabaccheria di non vendere Gratta e Vinci e sigarette ai percettori del reddito di cittadinanza. Una vicenda che ha portato in tanti a chiedersi, ad esempio, se davvero con il reddito di cittadinanza sia possibile comprare gratta e vinci o sigarette.
Proprio soffermandosi su quest’ultime, inoltre, continua il dibattito sulle sigarette elettroniche: quest’ultime sono davvero meno pericolose rispetto alle sigarette tradizionali? Ebbene, in tale ambito si inseriscono i risultati di un recente studio che fanno emergere un’inquietante verità. Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Sigarette elettroniche, scatta l’allarme: lo studio
Come già detto, non sono passati inosservati i risultati di un recente studio in merito ai possibili effetti negativi sulla salute delle sigarette elettroniche. Ma cosa è emerso? Ebbene, in base ad una recente ricerca scientifica sembra che le sigarette elettroniche possono provocare vari danni all’organismo, come ad esempio infiammazioni polmonari.
Entrando nei dettagli, stando a quanto si evince da una ricerca della Perelman School of Medicine School of Medicine dell’Università della Pennsylvania, le sigarette elettroniche presentano livelli di infiammazione polmonare addirittura più alti rispetto alle sigarette classiche.
In particolare sembra che le sigarette elettroniche possano essere la causa di ben 27 malattie, come cardiopatie e alcune forme di cancro. Ma non solo, un recente studio ha rilevato che i fumatori di sigarette elettroniche potrebbero ritrovarsi a dover fare i conti con seri danni ai polmoni a lungo termine. Se tutto questo non bastasse, sembra che a causa dell’aumento dell’aritmia cardiaca, non si possa escludere un possibile arresto cardiaco improvviso.
Si tratta, è bene sottolineare, di uno dei tanti studi effettuati sulla materia. I dati emersi, però, non possono passare inosservati. Anzi, fanno capire come sia fondamentale lo svolgimento di ricerche più approfondite, in modo tale da stabilire quali siano gli effettivi rischi derivanti dall’utilizzo delle sigarette elettroniche.
Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.