Occhio a non abbandonare i rifiuti in strada, spiaggia o nei parchi. Si rischia di dover pagare una multa salatissima e in alcuni casi di andare anche in carcere.
Nel caso in cui si venga colti in flagrante mentre si abbandonano i rifiuti in strada si rischia di dover fare i conti con l’incubo carcere? In caso di risposta affermativa, in quali casi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
“La spazzatura è una grande risorsa nel posto sbagliato a cui manca l’immaginazione di qualcuno perché venga riciclata a beneficio di tutti“, afferma Mark Victor Hansen. Proprio i rifiuti, anziché essere usati come risorsa, finiscono spesso per rivelarsi un problema non indifferente.
Ne sono un chiaro esempio i vari rifiuti che si trovano spesso sparsi per strada o addirittura nei parchi o in spiaggia. Una situazione indubbiamente poco piacevole, per cui è necessario intervenire attraverso provvedimenti ad hoc, come ad esempio multe particolarmente pesanti. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Abbandonare i rifiuti in strada, così come nei parchi o in spiaggia, non è di certo ammissibile. Ma cosa rischia chi commette un’azione di questo genere? Ebbene, innanzitutto i soggetti in questione rischiano di dover pagare multe particolarmente pesanti. Ma non solo, in determinati casi rischiano addirittura il carcere.
Entrando nei dettagli è bene sapere che l’abbandono dei rifiuti viene considerato un illecito, per l’esattezza reato ambientale. In base a quanto prevista dalla normativa vigente, chi abbandona i rifiuti rischia di pagare una multa da 300 euro fino a tre mila euro se non sono considerati pericolosi. Nel caso in cui, invece, un privato cittadino abbandoni rifiuti pericolosi, allora si incorre in una sanzione raddoppiata.
Se a commettere l’illecito sono delle persone giuridiche, come ad esempio le imprese, si rischia il carcere da tre mesi a un anno. Ma non solo, anche una multa che va compresa tra 2.600 e 26 mila euro se i rifiuti non sono pericolosi. In caso contrario, ovvero se considerati pericolosi, si rischia la reclusione da sei mesi fino a un anno. Si ricorda, inoltre, che vi sono alcuni luoghi in cui bisogna fare i conti con controlli ancora più mirati, come ad esempio le spiagge e i parchi.
L‘articolo 452 bis del Codice penale, infatti: “Punisce l’inquinamento ambientale sanzionando con la reclusione da 2 a 6 anni e con la multa da 10.000 a 100.000 euro chiunque abusivamente cagioni una compromissione o un deterioramento “significativi e misurabili” dello stato preesistente “delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del suolo e del sottosuolo” o “di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna”.