Monete, il tesoro potrebbe essere a portata di mano: cercatele ovunque

Il collezionismo mondiale ha ormai compiuto passi da gigante per quel che riguarda determinati e decisivi aspetti.

Il mondo del collezionismo non è chiaramente più lo stesso. Da molti anni ormai una rivoluzione per niente silenziosa ha stravolto ogni regola in qualche modo vigente. Cambia la modalità di approccio degli stessi collezionisti e cambia di conseguenza l’intera esperienza di questi ultimi nella ricerca, la gestione e l’eventuale acquisto o vendita dei vari esemplari disponibili sul mercato di riferimento.

monete rare
Adobe Stock

Immaginiamo per un momento a quella che in qualche modo possiamo definire come condizione dei vecchi collezionisti di monete. Una modalità di approccio, cosi come anticipato, del tutto diversa da quella attuale. Oggi tutto risulta essere decisamente più semplice.

Pensiamo, per esempio, proprio all’elemento web. In pochi secondi qualsiasi utente, armato di una connessione e un dispositivo mobile o meno può tranquillamente attingere a fonti praticamente illimitate in merito allo stesso contesto collezionistico di riferimento.

Pagine su pagine che possono fornire elementi preziosi circa gli stessi esemplari in circolazione, la loro valutazione, i dettagli che piacciono a tutti i collezionisti e chiaramente immagini, illustrazioni e informazioni di ogni tipo. Un potenziale insomma incredibilmente vasto.

Oggi più che mai, insomma, il collezionista è lanciato verso un universo parallelo in cui è possibile acquistare e vendere monete in tutta sicurezza, interfacciarsi con collezionisti di tutto il mondo e partecipare, magari ad aste online o in presenza spesso organizzate dalle stesse piattaforme web.

Monete, il tesoro potrebbe essere a portata di mano: gli esemplari più prestigiosi venduti in passato

Viene da se immaginare che nella maggior parte dei casi le valutazioni degli esemplari considerati più prestigiosi rispondono a logiche più o meno prevedibili. Se si parla di cifre a tre zeri possiamo tranquillamente ipotizzare che il tutto risponda a logiche di mercato più o meno realistiche. Spesso però, specifiche monete rispondono, per cosi dire, a logiche completamente diverse, con valutazioni assolutamente eccezionali fornite di molti più zeri. Vediamone qualcuno:

  • Dollaro d’argento del 1794 (Flowing Hair), coniati in varie versioni, oggi, considerato una vera e propria rarità. La moneta fu veduta nel 2013 all’asta per l’incredibile cifra di 10 milioni di dollari.
  • Double Eagle del 1933, altro pezzo pregiatissimo che arriva da oltreoceano. Nel 1933, un esemplare di questa rarissima moneta è stato venduto per 7.590.020 dollari presso la Stack’s Bowers Collection.
  • Dollaro d’argento (Draped Bust) del 1795, venduto dalla stessa Stack’s Bowers Collection in collaborazione con Sotheby’s all’incredibile prezzo di 1.057.500 dollari.

Il consiglio degli esperti, per i collezionisti è sempre quello di rivolgersi a piattaforme web o magari a negozi di settore particolarmente specializzati. Il rischio di finire in qualche giro per cosi dire equivoco potrebbe essere più che mai elevato. Anche in questo caso, insomma, la sicurezza è sempre da considerare al primo posto.

Gli esemplari che possono letteralmente far impazzire i collezionisti sono spesso presenti nel nostro quotidiano, magari nascosti da qualche parte chissà dove, in casa nostra o di qualche nostro parente. Mai arrendersi insomma, cercare con cura praticamente ovunque e magari sperare che il giorno sia proprio quello.

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